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Anche le piante sono intelligenti: «Comunicano e collaborano»

04 Marzo 2025 - 07:50 Alba Romano
piante intelligenti ricerca
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Umberto Castiello, professore di neuroscienze cognitive: non parlano, ma hanno comunicazioni non verbali

Le piante non parlano. Ma hanno comunicazioni non verbali. Senza avere un cervello e un sistema nervoso. Lo spiega oggi al Corriere della Sera Umberto Castiello, professore di neuroscienze cognitive al dipartimento di Psicologia dell’Università di Padova e direttore di Mind the Plant, laboratorio dove si studia il comportamento e la comunicazione delle piante. Oltre che autore di La mente delle piante, introduzione alla psicologia vegetale. «Ora tutti hanno capito che questi studi pionieristici hanno solide basi scientifiche verificabili», dice Castiello a Benedetta Moro.

Il movimento in 3D, i potenziali elettrici e le molecole chimiche

«Nel laboratorio di Padova, unico al mondo, studiamo le piante e il loro comportamento con tecniche che ci consentono di correlare vari segnali: il movimento in 3D, i potenziali elettrici e le molecole chimiche che emettono», spiega il professore. Le piante non emettono suoni, ma comunicano diffondendo molecole: «Per esempio comunicano uno stato di stress perché attaccate da un parassita, dalla siccità o da un erbivoro». E agiscono in maniera cooperativa: «Studiando la pianta rampicante del pisello abbiamo dimostrato che non si muove a caso, ma programma il movimento verso il supporto. Il modo di attaccarsi è diverso a seconda del tipo di supporto, esattamente come noi cambiamo il movimento della nostra mano a seconda dell’oggetto che dobbiamo afferrare. Se il movimento di una mano umana o di un arto animale è indice di un certo grado di “intelligenza”, dobbiamo applicare gli stessi criteri alla pianta».

Il metodo zoocentrico

Castiello dice che «dobbiamo cambiare il nostro modo zoocentrico di valutare organismi viventi diversi da noi animali, ma che hanno la stessa capacità di comunicare e relazionarsi. Questo dimostra inoltre che ci sono basi ancestrali tra vegetali e animali che con l’evoluzione hanno preso strade diverse». E quindi: «Gli alieni sono già tra noi: sono le piante», dice Castiello. «Sono vive, percepiscono l’ambiente che le circonda, “parlano” e inviano messaggi. Dobbiamo cambiare il nostro modo di considerarle, se no non riusciremo mai a capire la complessità di questi esseri viventi che compongono il 90% della biomassa terrestre».

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