Roma, il trucco della targa nascosta: calamite e scotch per eludere i controlli della Ztl

Entravano nella Ztl (zona a traffico limitato) del centro di Roma senza permesso, alterando le targhe con piccoli stratagemmi. Tra di loro un immobiliarista alla guida di una Porsche, un fruttivendolo con il suo furgone e due dipendenti di un’azienda privata che utilizzavano veicoli a noleggio. La polizia locale li ha individuati e denunciati. Il trucco utilizzato era una calamita o un semplice pezzo di nastro adesivo per modificare le lettere della targa ed evitare le sanzioni. È quanto emerso da un’inchiesta di Roma dopo diverse segnalazioni di alcuni commercianti che avevano iniziato a notare passaggi sospetti.

Le violazioni

Come riporta la Repubblica, tra luglio e settembre, la Porsche dell’immobiliarista è transitata decine di volte sotto una delle telecamere con una targa modificata grazie a un pezzo di nastro adesivo nero. Lo stesso sistema è stato usato dal fornitore di frutta e verdura di 57 anni. Lui ha trasformato una lettera della targa con un piccolo segmento di nastro isolante. I più ingegnosi hanno invece optato per una calamita metallica, in grado di alterare temporaneamente le lettere, rendendo la targa irriconoscibile ai sistemi di controllo. Questo metodo è stato utilizzato dai due dipendenti dell’azienda privata, che guidavano auto a noleggio.

Oltre 100 accessi illeciti

Il fruttivendolo ha ammesso le proprie responsabilità. Tutti sono stati denunciati per uso di targa falsa e truffa ai danni del comune di Roma. E sono state recapitate multe per un totale di oltre 16mila euro. Ma l’inchiesta non solo ha permesso di tutelare la legalità e le casse comunali, ma ha anche evitato che cittadini ignari ricevessero multe ingiuste. È il caso di una donna che si era vista recapitare decine di multe a causa di un 38enne romano, che aveva alterato la propria targa facendo risultare il suo veicolo registrato a nome della vittima. L’uomo è stato denunciato e la sua auto sequestrata.