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Le serate dei clienti di Stefania Nobile e Davide Lacerenza da 70 mila euro a champagne, escort e cocaina a domicilio. C’è chi ha speso 641mila euro

04 Marzo 2025 - 13:05 Alba Romano
C'era la Gintoneria dove iniziavano le serate. E accanto la Malmaison, dove i clienti si appartavano con le escort, sapendo di esere ripresi. Come funzionava l'organizzazione nel cuore di Milano

Champagne, escort e cocaina. E, su richiesta, anche a domicilio. Sono i pacchetti completi che Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi (non indagata), e il suo ex compagno Davide Lacerenza avrebbero offerto ai loro clienti. È quanto emerge nell’ordinanza di custodia cautelare che li ha portati all’arresto. I costi di queste serate andavano in media dai 3mila ai 10mila euro. In particolare, uno dei clienti che frequentava in modo assiduo il giro illegale Nobile-Lacerenza ha versato in tutto almeno 641mila euro nel giro di 3 anni e mezzo, dal 2020 al 2023. A far scattare il sospetto alla Guardia di finanza sono stati proprio i numerosi flussi di denaro sui conti di Lacerenza con la causale «champagne».

Il factotum

Oltre a Nobile e il suo ex compagno, c’è anche una terza figura: il factotum Davide Ariganello. Quest’ultimo è accusato di aver effettuato quattro consegne a casa di un cliente, mettendogli a disposizione champagne e due escort. Il tutto per un costo totale di 70mila euro. Lacerenza è finito agli arresti domiciliari in qualità di socio e amministratore unico della Ginto Eventi srl, la società di gestione dei suoi locali, mentre Nobile sarebbe stata socia occulta e amministratrice di fatto della società, anche se formalmente solo dipendente.

Il giro di prostituzione

C’è anche chi faceva ordini “meno cari”, come quello di un cliente che ha pagato 750 euro per alcuni alcolici e una escort o un altro che ha dato 500 euro a marzo dello scorso anno per due ragazze a domicilio. Un altro ancora, invece, ha sborsato 35mila euro per quattro consegne con prostitute e champagne per la notte tra il 9 e il 10 aprile. Le ragazze e le donne che si prostituivano venivano reclutate anche dai canali social del locale la Gintoneria. I clienti e le prostitute attualmente non risultano indagati.  

Il ruolo di Stefania Nobile

Stando al racconto di un cliente, a occuparsi della gestione economica e amministrativa era Stefania Nobile. Mentre Lacerenza era a capo della parte operativa delle serate e della droga. Per la realizzazione di queste serate, veniva utilizzato anche un altro locale vicino alla Gintoneria, dal nome «La Malmaison», dove i clienti si appartavano con le prostitute. Locale fornito di telecamere dove i clienti erano consapevoli di essere ripresi. Non solo. Nell’ordinanza cautelare spunta anche che Stefania avrebbe usato la carta di debito intestata alla società per diversi viaggi dello scorso anno con la madre Wanna Marchi in Albania, Turchia e a Miami. Viaggi che sarebbero durati anche solo 24 ore in Albania a bordo di una Lamborghini.

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