Eleonora Giorgi, il primogenito Angelo Rizzoli: «Mamma in un anno mi ha insegnato cosa vuol dire essere forti». Il secondo, Paolo Ciavarro: «È una dimostrazione di affetto incredibile»


«Mamma in un anno mi ha insegnato cosa vuol dire essere forti. E non solo a me, credo lo abbia insegnato a tutti», queste le parole dette ai giornalisti di Andrea Rizzoli, figlio di Eleonora Giorgi entrando in chiesa per assistere al funerale della mamma scomparsa lunedì all’età di 71 anni. «Mamma -ha aggiunto Andrea, figlio del primo matrimonio dell’attrice con Angelo Rizzoli – pensava che la memoria e i ricordi passassero attraverso gli oggetti. Io non penso che il ricordo passi dagli oggetti, ma conserverò sicuramente qualcosa di lei. Un foulard, una spilla. Piccole cose di grande valore affettivo, perché le cose, secondo me, passano ma i sentimenti restano». «Ci siamo presi due giorni per noi – ha aggiunto Paolo Ciavarro, secondo figlio dell’attrice, avuto con Massimo Ciavarro – ma oggi mamma l’abbiamo restituita al pubblico. È una dimostrazione di affetto incredibile, e per me motivo di orgoglio. Il suo pubblico l’ha sempre amata ma non mi aspettavo tutto questo. Migliaia e migliaia i messaggi che ho ricevuto, mi sento di dire solo grazie».

Il feretro dell’attrice è entrato in chiesa così come aveva desiderato: sulle note di “Wish you were here” dei Pink Floyd. Decine le persone che hanno seguito fuori la cerimonia, per un ultimo saluto. «Eleonora sa di avere un cancro. Puoi affidarti a un miracolo ma sai anche che se vuoi lottare non c’e’ tanto spazio. Anche un mese, anche due mesi puoi lottare solo soffrendo, solo entrando nel tunnel di un dolore, che è qualcosa di tremendo. Ma lo fa, accetta questa sfida del dolore, di mettersi addosso questa corona di spine», ha detto il prete Antonio Staglianò nell’omelia funebre. Il sacerdote ricorda che se n’è andato per lo stesso male che ha ucciso l’attrice a 71 anni anche un suo caro amico, il professor Giovanni Scambia, noto oncologo del policlinico Gemelli.