Elio spietato su Olly: «Umiliante sentire la canzone che ha vinto Sanremo con l’autotune». L’attacco al rap: «Non è musica»
«La mia umiliazione massima è stata ascoltare la canzone vincitrice di Sanremo cantata con l’autotune». È il commento durissimo del cantautore Elio di Elio e le Storie Tese intervistato dal quotidiano Il Giorno. Non risparmia commenti per nessuno l’artista. Il rock di oggi? «O si rifà al rock degli anni 70 o è proprio quello, la domanda che sorge spontanea è: cos’è stato inventato? Nulla. La musica di oggi non è peggiore di quella di prima, la musica di oggi non esiste», commenta a colloquio con Andrea Spinelli.
L’attacco al rap
Quanto al mondo del rap, è ancora più critico. «Non per fare ancora il nonno, ma quella non è musica. Piuttosto un assemblaggio, nel 90% dei casi, di roba preesistente fatta da gente che non sa suonare. Di recente un produttore molto affermato alla domanda “cosa suoni” mi ha risposto: “Mi vergogno un po’ ad ammetterlo, ma non suono niente”. Questo è lo stato dell’arte», spiega Elio.
«Vorrei vedere i giovani spaccare, non cantare con l’autotune»
Poi se la prende nuovamente, seppur senta citarlo esplicitamente, con Olly, il vincitore del Festival di Sanremo 2025. «Mi sento un signore della terza età con la forza di spaccare che vorrebbe vedere dei ventenni spaccare invece di andare in giro a cantare con l’autotune», commenta. Ma ci tiene a precisare: «Sia chiaro che non è tutto così, visto che sul palco con me ci sono dei ventenni che suonano come dei draghi».
