Milano, l’architetto Giovanni Oggioni arrestato per corruzione e falso


L’architetto Giovanni Oggioni è stato arrestato con le accuse di corruzione, falso e depistaggio. Oggioni è stato posto agli arresti domiciliari. L’architetto è stato vice presidente della Commissione per il paesaggio del Comune di Milano dal 2021 e in precedenza dirigente dello Sportello unico per l’edilizia (Sue). Le indagini della procura, secondo l’accusa, hanno fatto emergere l’esistenza di un “sistema”, composto da componenti della Commissione per il Paesaggio, operatori economici, progettisti privati e soggetti interni all’amministrazione comunale milanese. Con il fine di favorire il rilascio di titoli edilizi illeciti e di realizzare operazioni immobiliari altamente speculative.
Le utilità
Secondo l’accusa Oggioni ha ricevuto utilità da un’associazione di costruttori edili e da un operatore economico del real estate. Allo scopo di favorire il buon esito di pratiche edilizie. In particolare, riferisce la Gdf, sarebbe stato corrotto per «rappresentare falsamente lo stato dei luoghi circa il superamento delle altezze consentite, l’aggiramento delle norme sui cortili, l’ampliamento delle cubature e superfici edificabili». Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica in più filoni investigativi, tutti riconducibili ai più grandi progetti urbanistici sul territorio del Comune di Milano, «hanno fatto emergere l’esistenza di un sistema».
Nel filone delle indagini sono indagate in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti anche Assimpredil-Ance Milano e la società di sviluppo immobiliare Abitare In. Lo si legge nell’ordinanza con cui il gip Mattia Fiorentini, oltre all’arresto di Oggioni, ha disposto il sequestro preventivo di circa 300 mila euro come profitto del reato contestato al professionista.
Il sistema
Composto da membri della Commissione per il Paesaggio, operatori economici, progettisti privati e soggetti interni all’amministrazione comunale milanese, il fine era quello di favorire il rilascio di titoli edilizi illeciti e di realizzare operazioni immobiliari altamente speculative. Oggioni viene accusato di falso e depistaggio per avere «modificato le credenziali di accesso dei cloud già sottoposti a sequestro lo scorso mese di novembre dai finanzieri. Impedendo così alla polizia giudiziaria di procedere alle copie forensi». Sono in corso perquisizioni.