Davanti alla Camera un maiale gigante di cartapesta: la protesta di Greenpeace contro gli allevamenti intensivi – Il video
È spuntato un grosso maiale di cartapesta in piazza Montecitorio a Roma, proprio di fronte all’ingresso della Camera dei Deputati. La protesta porta la firma di Greenpeace Italia, che torna a chiedere al parlamento di discutere al più presto la proposta di legge per il superamento degli allevamenti intensivi, presentata ormai un anno fa insieme ad altre sigle del mondo ambientalista. «Onorevoli, non potete più ignorarmi», si legge sul maiale scaricato in piazza Montecitorio dagli attivisti di Greenpeace.
La protesta contro gli allevamenti intensivi
L’azione organizzata da Greenpeace è solo l’ultima protesta delle associazioni ambientaliste contro gli allevamenti intensivi, un sistema di produzione che viene additato come nocivo sia per l’ambiente, soprattutto per via delle massicce emissioni di ammoniaca nell’aria, sia per la salute umana e la sicurezza alimentare. «Dobbiamo cambiare radicalmente il nostro sistema zootecnico, con un quadro normativo e un supporto economico adeguati che mettano le aziende nelle condizioni di passare dall’attuale sistema di allevamento di tipo intensivo a un modello agro-ecologico», spiega Simona Savini, attivista di Greenpeace Italia.
Secondo l’associazione, sono oltre 700 milioni gli animali allevati annualmente in Italia. Negli ultimi quindici anni, il settore ha visto aumentare raddoppiare le aziende agricole di grandi dimensioni, mentre il numero delle medie e piccole imprese si è dimezzato, con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. Il comparto, insomma, si sta spostando verso una visione industriale e iper-produttiva, che secondo gli attivisti di Greenpeace avvantaggia i marchi della grande distribuzione e mette a rischio la sopravvivenza di migliaia di piccole aziende agricole che faticano a tenere il passo con la concorrenza.
A che punto è la proposta di legge
Lo scorso anno, Greenpeace e altre associazioni ambientaliste – Lipu, ISDE–Medici per l’ambiente, Terra! e WWF Italia – hanno presentato la proposta di legge «Oltre gli allevamenti intensivi». Un’iniziativa che ha permesso di raccogliere oltre mezzo milione di firme e ha incassato l’appoggio di 23 parlamentari di cinque forze politiche diverse. Il documento ad oggi è fermo in Commissione Agricoltura e le associazioni promotrici chiedono che venga calendarizzata al più presto la discussione. Se approvata, la legge introdurrebbe una serie di incentivi per creare un modello zootecnico più sostenibile, che superi una volta per tutte il modello degli allevamenti intensivi e garantisca margini di guadagno equi per i produttori.
Foto/Video di copertina: Greenpeace Italia