L’8 marzo e i dati del Viminale: raddoppiate le violenze domestiche, +44% di revenge porn. 6mila braccialetti contro lo stalking
Sono attualmente più di 12 mila i braccialetti elettronici attivati per le diverse finalità applicative, di questi 5.700 vengono utilizzati in chiave antistalking. Lo ha annunciato in Aula il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo all’interrogazione del deputato di Azione, Fabrizio Benzoni, durante il question time. La sessione di oggi, a pochi giorni dalla Festa delle Donne, è stata interamente dedicato alla condizione femminile e ai diritti delle donne. Sono state diverse le interpellanze rivolte proprio al tema dei braccialetti elettronici, il cui utilizzo ha sollevato numerose polemiche negli ultimi tempi, soprattutto a causa delle criticità legate alla disponibilità, ai tempi di installazione e ai problemi tecnici legati ai dispositivi, che possono compromettere l’efficacia delle misure di protezione per le donne.
«Stiamo migliorando il servizio»
«Il gruppo operativo interforze istituito presso il Viminale – ha spiegato il ministro – lavora costantemente con l’obiettivo di migliorare il servizio rispetto a ogni possibile criticità e gli approfondimenti svolti fino ad ora hanno consentito di individuare alcune soluzioni che sono state concordate e poi recepite dal fornitore del servizio mediante accorgimenti tecnici utili al più efficace funzionamento dei dispositivi elettronici». Per fare in modo che le Forze di polizia intervengano tempestivamente rispetto a ogni situazione di rischio o pericolo per le potenziali vittime il ministro spiega che «si stanno predisponendo anche delle specifiche linee guida, in modo da orientare uniformemente il modus operandi del personale preposto alle verifiche tecnico-operative e alla gestione del sistema di monitoraggio». Ribadisce poi «l’importanza di riconoscere tempestivamente i segnali di rischio per interrompere il ciclo della violenza».
Oltre 400 gli arresti in flagranza
Parlando di dati, il ministro ha fatto sapere che nel 2024 sono stati adottati 2.746 ammonimenti per stalking o revenge porn, con un aumento del 44% rispetto all’anno precedente. Gli ammonimenti adottati per violenze in ambito domestico sono stati 5.858, con un incremento del 126 per cento. «I dati sui femminicidi sono ancora allarmanti e confermano che le iniziative di prevenzione e di contrasto richiedono innanzitutto di essere accompagnate da azioni positive, in grado di incidere in profondità sul piano culturale, attraverso la promozione in ogni campo dei valori della parità e del rispetto, con una particolare attenzione rivolta alle nuove generazioni. Siamo comunque impegnati – ha aggiunto il ministro dell’Interno – affinché l’applicazione del quadro normativo vigente possa avere ulteriori affinamenti».
Le stanze rosa
Inoltre, rispondendo a una seconda interrogazione, Piantedosi ha reso noto che attualmente in Italia sono operative 131 “stanze rosa”, spazi appositamente creati nelle questure per offrire un ambiente protetto e di dialogo per le vittime di violenza. «Sono stati programmati e realizzati in maniera continuativa, organica e sistematica, appositi corsi di formazione, specializzazione e aggiornamento degli agenti che consentono – ha spiegato il ministro dell’Interno – di elevare il livello di professionalità del personale chiamato ad operare nei diversi e delicati contesti in cui si possono manifestare rischi di violenza».
