Escrementi, testa di maiale e volantini pro-Gaza davanti al Museo della Shoah di Roma. Rocca: «Attacco inquietante»


Escrementi, una testa di maiale e scritte che ricordano i morti a Gaza sono stati fatti trovare oggi davanti al cantiere del Museo della Shoah di Roma, in via Alessandro Torlonia. Nel “pacchetto” del blitz anche alcuni volantini pro Palestina. In particolare gli escrementi sono stati posizionati sui lucchetti del cancello del cantiere mentre sui cartelli di avviso lavori sono comparse scritte come «Assassini infami» e «Oggi 45mila morti», con una chiazza di vernice rossa a simboleggiare il sangue. Su alcuni volantini è scritto «Fermare il genocidio a Gaza» mentre su un altro, sporcato con escrementi, compare una foto che ritrae il popolo di Gaza. Sugli episodi, tutti riferibili alle ultime due settimane, indaga la Digos. Il Museo della Shoah sorgerà proprio a Villa Torlonia, alle spalle della Casina delle Civette, anche grazia a uno stanziamento dello Stato da 10 milioni di euro.
Le condanne e lo sdegno
Il presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia commentando i grotteschi ritrovamenti con Repubblica ha parlato di «continue manifestazioni di cieca aggressività» contro il popolo ebraico. «Gli atti intimidatori compiuti al cantiere del Museo della Shoah sono inquietanti e fanno rabbrividire», dice invece il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Secondo cui «la condanna di questo, come di altri gesti, deve essere corale e decisa da parte non soltanto delle istituzioni ma, più in generale, dell’intera opinione pubblica. Auspico che la Digos e gli inquirenti possano risalire presto agli autori di tali nefandezze». «Nel Lazio – è la conclusione di Rocca – non ci sarà mai spazio per l’antisemitismo, come per qualsiasi sentimento di odio e di discriminazione». «Ora parlo da comune cittadino e trovo indegno, deprecabile con tutta la forza possibile, quello che è avvenuto. L’antisemitismo riprende forme vecchie e nuove davvero preoccupanti, è dovere di tutti combatterlo soprattutto in termini culturali», ha detto invece all’Adnkronos Gennaro Sangiuliano, che da ministro della Cultura si prodigò per il sostegno al Museo in corso di realizzazione.
Foto di copertina: Il blitz al Museo della Shoah di Roma (Adnkronos)