Scopre che la figlia è stata palpeggiata dal bidello della sua scuola: lo investe con l’auto e lo picchia con il casco


Una figlia palpeggiata da un dipendente dell’istituto scolastico a cui era iscritta. E un padre che va a vendicarsi. E in una sorta di spedizione punitiva lo investe con la moto e poi lo prende a calci e pugni. La storia che racconta oggi il Mattino comincia nella scuola Angiulli, che si trova nel rione Sanità a Napoli. La bambina che lo frequenta ha strani turbamenti, silenzi, lacrime e comportamenti irascibili. La madre la fa parlare e lei le racconta delle molestie del bidello. La madre lo va a denunciare per violenza sessuale. Ma la storia non finisce qui.
La vendetta
Il padre invece prende un appuntamento con lui attraverso il telefono cellulare della figlia. Appena lo vede in strada lo investe, poi lo picchia anche con il casco. Il pubblico ministero Toscano dovrà verificare due ipotesi di reato. La prima è l’accusa di violenza sessuale, l’altra di tentato omicidio. L’uomo si sarebbe recato dai carabinieri dopo aver investito il dipendente della scuola. Avrebbe provato a far passare una sorta di giustificazione: «Ho investito un uomo, non lo conoscevo, sono scappato perché ho avuto paura». Ma senza spiegare le percosse.