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Raffaele Fitto e la prudenza sul piano di riarmo europeo: «La Difesa non è una priorità per tutti i Paesi dell’Unione»

06 Marzo 2025 - 14:13 Sofia Spagnoli
raffaele fitto
raffaele fitto
E Tajani rassicura sul trasferimento dei fondi coesione europei: «Non verranno utilizzati per la Difesa, poiché devono essere destinati ad altri obiettivi»

 «Il riarmo? Occorre un approccio equilibrato per rispondere alle esigenze di ogni Stato. Non per tutti è una priorità». A parlare di Difesa in un piccolo punto stampa organizzato dentro la sede Associazione nazionale dei comuni (Anci) è il commissario europeo Raffaele Fitto, ex ministro per gli Affari europei. In missione in Italia da ieri, Fitto sta incastrando nella sua agenda una serie di incontri con autorità nazionali, regionali e locali per discutere di Politica di Coesione e del Pnrr, prima di ripartire alla volta di Bruxelles. Proprio in mattinata, nella capitale belga, si sta svolgendo il Consiglio straordinario dell’Unione europea per discutere il piano di riarmo del Vecchio continente, “il “ReArm Europe“, a cui prende parte anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ma, la posizione di Ursula von der Leyen, per la quale «è tempo di reagire», sembra più netta rispetto a quella del collega italiano. Il piano, dal valore di 800 miliardi, supporterebbe gli Stati membri nella corsa al riarmo e nel supporto all’Ucraina, a fronte del ritiro del sostegno alla difesa del paese, da parte di Donald Trump.

 «Non una priorità per tutti»

«Serve un approccio equilibrato, perché ci sono Paesi per cui investire nella Difesa non è una priorità, mentre altri hanno questa esigenza ed è giusto che possano coglierne l’opportunità», afferma il commissario. La revisione di medio termine dei fondi europei «sarà quindi un passaggio chiave per definire progetti su misura, rispettando le diverse necessità di ogni Stato». Questo non vuol dire che i fondi di coesione europei non spesi saranno dirottati su questo capitolo, però, come si era ipotizzato nei giorni scorsi. Il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, ha chiarito che  «quei fondi non verranno utilizzati per la Difesa, poiché devono essere destinati ad altri obiettivi. Non c’è alcuna preoccupazione su questo». Riguardo alla tenuta della maggioranza sul tema del riarmo, ha assicurato che «non ci sono divisioni», ribadendo che Forza Italia sostiene con convinzione il piano per la difesa europea.  «L’Europa della Difesa era il grande sogno di De Gasperi, e poi di Berlusconi».

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