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Violenza di genere, un nuovo provvedimento domani in Consiglio dei ministri

06 Marzo 2025 - 22:02 Sofia Spagnoli
violenza di genere
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Al momento, i dettagli sul contenuto del testo restano riservati. I firmatari del ddl sono il guardasigilli Nordio e la ministra Roccella

Domani, durante il Consiglio dei ministri, verrà presentato un nuovo provvedimento volto a «rafforzare le misure contro i reati legati alla violenza di genere». Una notizia che arriva proprio alla vigilia della Giornata internazionale delle donne, che si celebra sabato 8 marzo. Al momento, i dettagli sul contenuto del testo restano riservati, ma saranno svelati durante la conferenza stampa che seguirà il Cdm, con la partecipazione dei due ministri firmatari del provvedimento il guardasigilli Carlo Nordio e la ministra per la Famiglia e la natalità, Eugenia Roccella. In conferenza, è atteso anche l’intervento della premier Giorgia Meloni.

Sarà un disegno di legge

Non si tratterà, come inizialmente trapelato, di un decreto legge, ma di un disegno di legge (ddl) dal «forte valore simbolico – commenta Elisabetta Lancellotta, capogruppo di Fratelli d’Italia nella commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio – che testimonia la volontà di intervenire con azioni concrete contro la violenza di genere». Il provvedimento, a quanto si apprende, dovrebbe prevedere un aumento delle comunicazioni alle parti offese e il rafforzamento degli elementi di carattere repressivo.

Il Testo unico sulla violenza di genere

Inizialmente si era appreso che il Consiglio dei ministri avrebbe potuto approvare il “Testo unico sulla violenza di genere”, una misura destinata a raccogliere tutte le normative volte a contrastare questo grave fenomeno. Del resto, erano stati alcuni ministri ad annunciare lo scorso 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che entro l’8 marzo sarebbe stato presentato, grazie all’istituzione di un tavolo ad hoc e ispirato dai lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio. Proprio la presidente della Commissione, Martina Semenzato, oggi ha spiegato che attualmente «c’è un Comitato tecnico che sta ponderando il processo narrativo di queste norme. Appena il testo unico ha trovato la sua genesi normativa, l’idea della Commissione è di essere promotori del testo illustrato per le scuole».

Il Reddito di libertà

Nel quadro delle misure per contrastare la violenza di genere, è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale l’aggiornamento del Reddito di Libertà, il contributo economico destinato alle donne vittime di violenza che si trovano in condizioni di povertà. L’importo mensile del sussidio è stato aumentato da 400 a 500 euro. «Questo intervento rappresenta un sostegno essenziale per favorire l’autonomia economica di chi si trova in una situazione di vulnerabilità – commenta Lancellotta – Non si tratta di un’azione simbolica legata all’8 marzo, ma di una misura strutturale che mira a durare nel tempo, offrendo un aiuto reale e duraturo alle donne che vogliono ricostruire la propria vita lontano dalla violenza».

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