Per Giorgia Meloni Putin è come Pietro Savastano di Gomorra: «Mo’ ce ripigliamm tutt chell ch’è o nuost»


Cosa vuol dire difesa? «Non solo riarmo», ha fatto notare la premier Giorgia Meloni ai suoi omologhi riuniti al Consiglio Ue straordinario indetto ieri con cui gli Stati membri hanno approvato il piano di riarmo da 800 miliardi proposto dalla Commissione. Citata da Marco Galluzzo sul Corriere della Sera, il capo del governo afferma di essersi «permessa di segnalare che il concetto di difesa sia un tantino diverso dal semplice nome dato al progetto di oggi, non dobbiamo solo parlare di riarmo, dobbiamo parlare di materie prime, di infrastrutture critiche, di cybersicurezza, la nostra autonomia strategica, i settori dove investire riguardano una serie molto ampia di domini».
Putin come Pietro Savastano
Il principale avversario si chiama Vladimir Putin contro cui l’Europa non ha più lo scudo protettivo offerto dagli Usa, avvicinatisi alla linea russa per convincere l’Ucraina ad accettare un cessate il fuoco anche a condizioni sfavorevoli. Ieri il leader del Cremlino ha risposto al vertice europeo affermando che la Russia «non rinuncerà mai a ciò che le appartiene». «L’ho già sentita questa frase, mi sembra quella di una serie tv, ma non mi interessa in questo momento commentare, stiamo tutti lavorando da tre anni per arrivare a una pace giusta», ha notato Meloni citando Gomorra, la serie sui clan camorristici di Secondigliano (Napoli) tratta dall’omonimo libro di Roberto Saviano. Lo scrittore è stato condannato nell’ottobre del 2023 a pagare mille euro alla premier per averla diffamata chiamando lei e Matteo Salvini dei «bastardi». Ma Meloni pensando a Putin e cita comunque Pietro Savastano e il suo iconico «c ripigliamm tutt chell ch’è o nuost».