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Errori e strafalcioni al concorso per i docenti. E stavolta per rimediare regalano 2 punti in più a tutti

07 Marzo 2025 - 17:40 Ygnazia Cigna
concorso docenti errori
concorso docenti errori
Nelle prove per il concorso Pnrr 2 «Adobe Premium» è diventato «Adobe Premier», Olivier Reboul si è trasformato in Michel. Il pasticcio avrebbe provocato un ricalcolo dei punteggi delle prove, ma «senza chiarire esplicitamente i criteri» dell'operazione

Il pacchetto di software «Adobe Premium» è diventato «Adobe Premier» in una delle tante domande che gli aspiranti docenti si sono ritrovati nella prova scritta del concorso Pnrr 2 per diventare professore alle scuole medie e superiori. Solo il primo di diversi errori riscontrati nelle prove svolte dal 25 al 27 febbraio 2025. E non è l’unico. Gli altri strafalcioni segnalati dagli insegnanti riguardano uno scambio di nomi illustri dopo che una citazione è stata attribuita erroneamente a Michel Reboul anziché a Olivier Reboul e una domanda ambigua sul pensiero del filosofo Edgar Morin dove nel quesito sembravano esserci due risposte corrette e non una sola. Poi, un errore nell’identità di un altro teorico: il 27 febbraio, nelle opzioni di risposta di una domanda sulla teoria della diffusione dell’identità, il nome corretto dello psicanalista Erik Erikson è stato sostituito erroneamente da Milton Erickson.

Le segnalazioni dei docenti

Dopo lo svolgimento delle prove, tantissimi docenti hanno segnalato gli errori sui social. «Nonostante l’errore, io ho dato la risposta esatta perché quando ho letto Erikson non ho avuto dubbi anche il nome era sbagliato», scrive un’insegnante. «Ho risposto Milton Erikson ma io ricordavo Erik Erikson. È corretto?», chiede un’altra dopo la prova. A fare da eco ai dubbi dei docenti è il sindacato della scuola Flc Cgil che ha immediatamente preso posizione, inviando una richiesta formale al ministero dell’Istruzione e del Merito per verificare la fondatezza di queste anomalie e garantire trasparenza nella valutazione.

«2 punti in più a tutti senza distinzioni»

Dal sindacato riferiscono, inoltre, che a seguito delle segnalazioni dei docenti, sarebbe stato fatto un ricalcolo dei punteggi delle prove, ma «senza chiarire esplicitamente i criteri» dell’operazione. Secondo quanto scrivono in una nota, i candidati coinvolti avrebbero «ricevuto automaticamente due punti per qualsiasi risposta data, indipendentemente dalla correttezza, e persino nel caso di mancata risposta». Anche i docenti non sembrano particolarmente felici di questa modalità di gestione degli errori. «E poi scopri che quello che non ha aperto un libro ha avuto punti in più su domande dove Erikson faceva di nome Milton. Che ingiustizia!», commenta un’insegnante.

La lettera del sindacato al ministero: «Serve trasparenza»

Di fronte alla situazione che rischia di minacciare la regolarità del concorso, la Flc Cgil ha chiesto con urgenza al ministero di verificare gli errori. «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni che hanno generato confusione tra i candidati e indotto a un ricalcolo dei punteggi percepito come una vera e propria ingiustizia», scrive il sindacato nella lettera al ministero. «È un ricalcolo che rischia di avere ricadute sull’ammissione all’orale, considerato che saranno ammessi un numero massimo di candidati pari a tre volte quelli dei posti messi a concorso nella regione e per la singola classe di concorso», prosegue. «Chiediamo al ministero di intervenire e ristabilire equità nella valutazione delle prove d’esame», conclude.

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