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Papa Francesco, il bollettino: «Lieve miglioramento, buona risposta alla terapia». Ma la prognosi rimane ancora riservata

08 Marzo 2025 - 19:08 Alba Romano
papa francesco condizioni salute crisi respiratoria intervista roberto boffi
papa francesco condizioni salute crisi respiratoria intervista roberto boffi
Il Pontefice è entrato nella quarta settimana di ricovero. «Sono migliorati gli scambi gassosi; gli esami ematochimici ed emocrocitometrici si confermano stabili», spiega la sala stampa vaticana

«Le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia». È ciò che si legge nel bollettino diramato oggi – sabato, 8 marzo – dalla Sala stampa vaticana sulle condizioni di Papa Francesco. «Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento – scrivono -. Il Santo Padre è sempre rimasto apiretico: sono migliorati gli scambi gassosi; gli esami ematochimici ed emocrocitometrici si confermano stabili». Ma i medici del Gemelli «al fine di registrare anche nei prossimi giorni questi iniziali miglioramenti, prudenzialmente mantengono la prognosi ancora riservata», spiega la nota. «Questa mattina il Santo Padre, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, si è raccolto in preghiera all’interno della Cappellina dell’appartamento privato, mentre il pomeriggio ha alternato il riposo alle attività lavorative».

Il messaggio per l’8 marzo

In occasione della Giornata internazionale della donna, il Pontefice ha inoltre inviato un messaggio che è stato letto dal segretario di Stato Pietro Parolin durante la celebrazione di oggi. «Vi incoraggio a portare avanti la tutela sociale della maternità e l’accoglienza della vita umana in ogni sua fase», ha detto. Parolin, nell’introdurre durante l’omelia la lettura del testo inviato da Francesco, non manca di dire che, malgrado la sua assenza, «ci sentiamo profondamente uniti a lui e preghiamo per la sua salute». Nel suo messaggio – datato “Roma, Policlinico Gemelli, 5 marzo 2025” – dopo aver denunciato la diffusione della «cultura dello scarto», il Pontefice ha affermato che oggi «c’è ancora e più che mai bisogno di persone di ogni età che si spendano concretamente al servizio della vita umana, soprattutto quando è più fragile e vulnerabile; perché essa è sacra, creata da Dio per un destino grande e bello». E perché, ha precisato, «una società giusta non si costruisce eliminando i nascituri indesiderati, gli anziani non più autonomi o i malati incurabili».

Il bollettino medico di questa mattina

Il Pontefice questa mattina, nella sua camera al Policlinico Gemelli, ha ripreso la terapia prescritta e la fisioterapia sia respiratoria che motoria. Intanto, la Sala stampa ha fatto sapere che domattina alle 10.30, Michael Czerny, prefetto del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale presiederà come delegato del Pontefice la messa per il Giubileo del Mondo del Volontariato. Con tutta probabilità, ma è ancora da confermare, l’Angelus di domenica 9 marzo del Papa dovrebbe essere diffuso solo in forma scritta, come già avvenuto nelle ultime tre domeniche.

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