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Parla la fidanzata 18enne di Lacerenza, i clienti vip della Gintoneria: «Droga? Nei privé ho visto solo scampi. Perché dalle escort non guadagnava niente»

Fidanzata Lacerenza
Fidanzata Lacerenza
Clotilde Conca Bonizzoni, oggi 18enne, si è fatta intervistare da Giuseppe Cruciani alla Zanzara, su Radio24. La difesa del compagno che «non è il Pablo Escobar che dite voi»

Tutte false le accuse contro Davide Lacerenza, compresa quella dello sfruttamento della prostituzione, per non parlare dello spaccio di droga. La difesa a spada tratta arriva da Clotilde Conca Bonizzoni, fidanzata oggi maggiorenne del 60enne, finito ai domiciliari con Stefania Nobile per il presunto giro di prostituzione e spaccio alla Gintoneria di Milano. Intervistata alla Zanzara su Radio24, la 18enne assicura che Lacerenza «non è il Pablo Escobar che state descrivendo», e di cui sarebbero convinti anche gli inquirenti. E figuriamoci se traeva profitto dal giro di escort che frequentava il locale: «C’erano escort come in ogni locale di Milano – dice Conca a Giuseppe Cruciani – ma Davide non prendeva un euro da queste ragazze». Anche perché, secondo lei, non aveva bisogno.

Conca Bonizzoni è convinta del fatto che il suo fidanzato non proponeva ai clienti pacchetti per le serate che comprendevano alcol, droga ed escort: «Non aveva bisogno di spacciare per guadagnare o di gestire escort per guadagnare. Secondo te una persona che vende bottiglie da 3mila euro ha bisogno di prendere 100 euro da una escort?». E allora come ci sono arrivate le ragazze nel locale? «Le escort erano già lì – dice la 18enne – e Davide non ha mai preso un euro da queste ragazze, al massimo gli offriva da bere. Le ragazze erano lì, nei locali servono perché ci sono i morti di figa. All’inizio ero un pò ingenua, gelosa, poi ho capito..».

@cloti.conca

Chissà forse mi invidiano

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Certo Lacerenza non ha mai nascosto di fare uso di stupefacenti e della sua passione per la cocaina. La stessa Conca Bonizzoni deve ammetterlo a Cruciani: «Sul fatto che Davide pippasse non ho mai detto di no, ma sul vendere droga non è vero, non l’ho mai vista questa cosa. Sto con lui da un anno e non ho mai visto questo Pablo Escobar che state descrivendo voi. Non ho mai visto nessuno pippare nell’ex privè, era un posto dove si mangiavano scampi, gamberi e si beveva».

Le carte dell’inchiesta dicono tutt’altro, le ricorda Cruciani. La conversazione poi passa a chi fossero i clienti della Gintoneria: «Dalle forze dell’ordine a politici, cantanti e attori, anche giornalisti come te». Cruciani prova a smarcarsi. Spiega di esserci stato quattro volte a cena, ma non sarebbe mai rimasto dopo: «Ma non ci sarebbe stato nulla di male». E la fidanzata di Lacerenza conferma: «Tu andavi via quando andava via Stefania Nobile».

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