Belen Rodriguez e la depressione: «Sono sparita per sopravvivere, ho rischiato». Lo stalker denunciato, il figlio e lo stop alle foto sui social

Belen Rodriguez ha raccontato della sua battaglia contro la depressione e l’accanimento del gossip nei suoi confronti in quel periodo. La showgirl a Repubblica ha spiegato di aver rischiato tanto prima di decidere di sparire «rischiando anche di perdere popolarità». Ma in gioco c’era ben più della sua carriera: «Mi sono presa la responsabilità di fermarmi, dovevo sopravvivere». Se da più giovane viveva l’interesse spasmodico della stampa di settore sulla sua vita privata come un piacere leggero, crescendo per la 40enne argentina tutto è cambiato. Il gossip da grande «diventa come un hater nella tua vita. Raccontano idiozie o verità che non vorresti fossero messe in piazza».

La showgirl dice che ora vive con più riservatezza rispetto al passato, sulla scorta anche dell’esperienza fatta con la depressione: «Durante l’anno in cui sono stata male, sono rimasta in silenzio. Ma la gente non se n’è accorta, continuavo ad apparire sui giornali». L’uscita da Mediaset e la scommessa accettata con i programmi su Discovery sono stati in qualche modo la soluzione «per non lasciare lo spirito in quel buco nero».

In passato, Belen riconosce di non essere riuscita a evitare i contraccolpi delle critiche e gli attacchi feroci degli hater. «Se sei in una fase complicata, se sei più fragile, vivi gli attacchi come un’offesa. Sono stata senza pelle, mi sentivo sotto scacco. Poi ho dovuto cambiare numero di telefono per uno stalker». A quel punto ha anche denunciato chi la perseguitava: «Devi farlo. Resta agli atti. Adesso c’è il libero arbitrio sui social, e invece ci vorrebbe più controllo».

Belen si dice preoccupata anche per i suoi figli, soprattutto il più grande avuto con Stefano Di Martino, che ormai ha quasi 12 anni: «Gli adolescenti come si difendono? Mio figlio mi ha chiesto di non postarlo più. Poi, un giorno, ha cambiato idea: “Se mi piace una foto la metti e vediamo i messaggi?”. Scrollavo i commenti davanti a lui, con la paura che venissero fuori gli insulti. Invece tutto bene, per fortuna».