Furti di bagagli sui Flixbus, la denuncia di una passeggera arriva in Parlamento: presentata un’interrogazione a Salvini


Da un trolley rubato oltre un mese fa a una interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, fino a un confronto tra i vertici politici italiani e l’arci-nota azienda tedesca Flixbus. È la storia di cui è protagonista Alessia Bottone, giornalista e regista di cortometraggi veronese nonché sfortunata vittima – come tantissimi altri – di un furto a bordo di un autobus di linea. A permettere tutto ciò, oltre che la volontà di Bottone di aiutare le migliaia di altre persone che hanno subito una stessa sfortuna, molti gruppi Facebook attivi in tutto il mondo.
Il racconto del furto
Era il 10 febbraio 2025 quando lungo la tratta Verona-Parigi, «probabilmente alla fermata di Lione», sparisce la valigia di Alessia Bottone. «Ero scesa dal bus, dopo qualche minuto mi sono accorta che la mia valigia non c’era più. Avevo vestiti e altri oggetti personali per un valore di centinaia di euro» ha raccontato la giornalista al Corriere della Sera. «Stavo andando in Francia a presentare il mio cortometraggio Sette minuti». Ma il trolley era scomparso in una questione di secondi: «Attendono che l’autista scenda nelle stazioni di fermata degli autobus e apra lo sportello dei bagagliai per poi lasciarli incustoditi. Per i ladri è un gioco da ragazzi prelevare le valigie». Proprio per questo Bottone si era portata con sé portafoglio, telefono e computer.
I gruppi Facebook del “mal comune, mezzo gaudio”
Tornata a Verona, la giornalista ha iniziato a cercare sul web per capire quanto fosse comune un furto del genere. Prima si è imbattuta nella pagina Facebook «Flixbus bagagli smarriti o ritrovati», in cui oltre mille persone hanno raccontato esperienze simili. Poi nella pagina «Flixbus never again» (mai più Flixbus), che – come dice il nome – raccoglie migliaia di sventurati a cui è stato rubato qualcosa. Dalla consapevolezza di non essere sola è sorta, quasi naturale, la volontà di attivarsi concretamente e tentare di ricevere, per sé e per gli altri, un risarcimento: «Stiamo attendendo gli sviluppi della trattativa con Flixbus», ha spiegato.
Una questione politica: Salvini e l’incontro con i vertici Flixbus
Ma da Verona la questione è arrivata in breve tempo fino a Roma. Una serie di passaggi, a partire dal consigliere comunale Paolo Rossi passando per il deputato veronese di FdI Marco Padovani per arrivare al ministro dei Trasporti Salvini, a cui proprio Padovani ha presentato un’interrogazione: «Quali sono gli intendimenti del ministro in merito ai disagi esistenti sulle tratte gestite da Flixbus riguardo ai requisiti di sicurezza delle cinquecento fermate lungo le linee autorizzate». L’azienda tedesca è già intervenuta nel dibattito con una nota: «Vincoliamo il personale delle nostre aziende partner, incaricato di svolgere il servizio operativo, all’osservanza di misure specifiche anche in tema di carico e scarico dei bagagli, per scoraggiare il verificarsi di eventualità come quelle dei furti». Lunedì 10 marzo i vertici di Flixbus si incontreranno a Roma con l’onorevole Padovani.
Foto copertina: ANSA / MARCEL VAN HOORN | Un autobus Flixbus lascia la stazione di Maastricht, 19 aprile 2022