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La crisi esistenziale di Maccio Capatonda diventa una serie tv: «Non sono solo una macchietta, vi presento il vero me» – L’intervista

09 Marzo 2025 - 13:31 Gabriele Fazio
L'attore comico torna con una nuova serie tv, dal 20 marzo su Amazon Prime Video, dal titolo «Sconfort Zone»

Maccio Capatonda, vero nome Marcello Macchia, l’Italia lo conosce quando entra in contatto con la Gialappa’s Band, che vuole assolutamente dentro il contenitore Mai dire i suoi trailer cinematografici: geniali parodie che finiscono per valere interi film mai girati, come La Febbra, Il vecchio conio, L’uomo che usciva la gente, Il sesto scemo, Ahia ma sei scemo?, Mani in alto e Burle. Da lì arriva anche il nome d’arte, Maccio Capatonda appunto, che di quei trailer è il protagonista. Comincia allora un incredibile successo, tra gli ultimi della dinastia di comici sfornati dalla Gialappa, fatto di programmi televisivi (LOL – Chi ride è fuori), radio (Lo zoo di 105), cinema (Italiano medio, Omicidio all’italiana e Il migliore dei mondi) e serie tv (da Mario a Mariottide, da The generi a Maccioverse).

Di cosa parla Sconfort Zone, la nuova serie di Maccio Capatonda

Nella nuova serie Sconfort Zone, disponibile in esclusiva su Amazon Prime Video dal 20 marzo, Maccio Capatonda trova un meraviglioso compromesso tra ciò che vorrebbe essere e ciò che è: tra il ragazzo della provincia (abruzzese) che arriva a Roma con le tasche piene del grande cinema, e ciò che è diventato, ovvero uno dei più sofisticati comici italiani dell’era moderna. «Cerco di evolvermi – rivela a Open – Ho voluto fare una cosa diversa mettendomi un po’ a nudo rispetto al pubblico che mi vede solo come una macchietta, uno che fa solo personaggi. Sentivo l’esigenza di raccontare, anche a me stesso, alcune verità sui motivi per cui faccio questo lavoro».

In Sconfort Zone tutto viene raccontato: Maccio Capatonda interpreta un sé stesso in piena crisi creativa, che non riesce a rispettare le consegne di progetti, specialmente quello di una nuova serie tv, con un foglio sul computer perennemente bianco. Dopo aver rivelato il problema in radio, viene avvicinato da uno psicologo che lo convince ad abbandonare la propria zona di confort per ritrovare il disagio di quando era giovane. Per questo lo sfida a mettere a repentaglio ogni singolo aspetto della sua vita.

Sconfort Zone è una serie comica, ma riesce comunque a permetterti di empatizzare fortemente con il personaggio di Maccio Capatonda, che attraverso la sua crisi esistenziale, comune a tanti, si scinde facendoci conoscere per la prima volta in maniera netta e chiara Marcello Macchia, l’uomo che da anni è rimasto incastrato dentro un personaggio mitico, amatissimo, divertentissimo, ma pur sempre inesistente.

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