Ok Coma Cose, che pop sia. Convince la ballad di Naska, meno Niky Savage – Le recensioni delle nuove uscite della settimana

Maestro Pellegrini – Chi sono io-Volume massimo

Che magnifico disco. Otto perle da mettersi al collo, da esporre come un tesoro prezioso, che meriterebbero la teca di un museo se non fosse che, al contrario, ce n’è troppo bisogno in giro, per cui meglio vederle viaggiare, sarebbe una gran vittoria, di orecchio in orecchio, perché di una certa poetica, di un ammorbidimento generale, avremmo tutti un gran bisogno. Le premesse, con Chi sono io e Non puoi rimanere erano già alte, dobbiamo dirlo: il resto è perfino meglio. Un disco intimo in cui il Maestro Pellegrini mette a disposizione una bella fetta di vita, tra amore e amicizia, tra lutto e desiderio, la gamma di sensazioni che sfiora con rara intensità ci rappresenta in qualche modo tutti, ci mette tutti all’ombra dello stesso disagio, a tutti fa capire qualcosa, a tutti potenzialmente potrebbe salvare la vita. Non perché il Maestro Pellegrini abbia le risposte a tutte le domande, ma perché non dimentica nei brani di questo suo secondo disco di porsi le domande. Chi sono io-Volume massimo merita una poltrona comoda, delle cuffie fatte bene, una buona bottiglia di vino e una grande quantità di fazzoletti per i momenti più commoventi.