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Ucraina sotto attacco russo, l’avvertimento di Musk: «Se spengo Starlink, l’esercito di Kiev crolla»

09 Marzo 2025 - 12:14 Antonio Di Noto
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Le parole del miliardario sono state lette come una chiara minaccia a Kiev, tanto da richiedere - ma solo diverse ore dopo - una smentita: «Per essere chiari, non spegnerò i terminali di Starlink»

«Starlink è la spina dorsale dell’esercito ucraino. Tutta la loro prima linea crollerebbe se lo spegnessi». Sono queste le parole pubblicate su X de Elon Musk in risposta a un utente che critica la linea adottata dagli Usa sulla guerra in Ucraina. L’imprenditore ricorda che l’esercito del Paese invaso può accedere a Internet grazie al sistema di connessione satellitare della sua azienda. Da un lato, dunque, rigetta le accuse secondo cui l’amministrazione di Donald Trump si sarebbe schierata al fianco della Russia. Dall’altro ricorda che l’aiuto di Starlink potrebbe terminare in ogni momento, come avvenuto con le forniture d’armi, la condivisione di informazioni di intelligence e le immagini satellitari, senza le quali l’esercito di Kiev sta affrontando maggiori difficoltà nel contrastare quello di Mosca. Le parole del miliardario sudafricano sono state lette come una chiara minaccia alle forze di Kiev, tanto da richiedere – ma solo diverse ore dopo – una smentita da parte del diretto interessato: «Per essere estremamente chiari, non importa quanto io non sia d’accordo con la politica ucraina, Starlink non spegnerà mai i suoi terminali. Sto semplicemente affermando che, senza Starlink, le linee ucraine collasserebbero, poiché i russi possono bloccare tutte le altre comunicazioni! Non faremo mai una cosa del genere né la useremmo come merce di scambio», ha sottolineato il patron di Tesla.

I droni russi sull’Ucraina

«Ho letteralmente sfidato Putin a un combattimento fisico uno contro uno», insiste Musk. «Ciò che mi disgusta – aggiunge il capo del Doge senza accusare direttamente Putin come invece gli chiede di fare l’utente che lo interpella – sono anni di massacri in una situazione di stallo che l’Ucraina perderà inevitabilmente. Chiunque abbia veramente a cuore la questione, rifletta veramente e capisca veramente, vuole che il tritacarne si fermi. Pace adesso!». Quel che è certo è che il presidente russo attualmente non sembra intenzionato a cogliere l’invito di Musk. Kiev ha reso noto che nel corso della notte tra sabato e domenica ha abbattuto 119 droni russi in varie zone del Paese: oltre alla capitale, Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Kirovohrad, Zhytomyr, Khmelnytskyi, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Mykolaiv. Nelle stesse ore, Mosca ha fatto sapere di aver conquistato il piccolo villaggio di Novenke, nella regione ucraina di Sumy, al confine con l’oblast russo del Kursk, oggetto della controffensiva del Paese invaso. Nel corso della notte sono morte almeno tre persone, e altre sette sono rimaste ferite.

Zelensky, i negoziati di pace: «Con gli Usa c’è un dialogo costruttivo»

Nonostante le parole di Trump, secondo cui «trattare con la Russia è molto più facile che farlo con l’Ucraina», il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che il suo Paese è «pienamente impegnato» in un «dialogo costruttivo» con gli Usa. Domani il leader di Kiev sarà in Arabia Saudita per incontrare una delegazione statunitense e il principe saudita Mohammad bin Salman. «Sul tavolo ci sono proposte realistiche. La chiave è muoversi velocemente ed efficacemente», ha scritto Zelensky su X dopo un incontro con i diplomatici britannici a Kiev. Successivamente, il presidente ucraino ha pubblicato un video in cui si vedono gli effetti degli attacchi russi degli ultimi giorni e ribadito la necessità di raggiungere «una pace tutelata da vere garanzie di sicurezza».

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