Ultime notizie Liliana ResinovichPapa FrancescoUcraina
ATTUALITÀLeccePuglia

La storia di Pino Montinaro, il “re” degli scontrini: «Non li butto e studio i regolamenti. Così riesco a vincere 1.500 euro all’anno»

09 Marzo 2025 - 21:05 Ugo Milano
re-scontrini-lecce
re-scontrini-lecce
Il primo premio risale al 1990: «Da allora non mi sono più fermato. Spesso nascondono concorsi non pubblicizzati», racconta il 54enne di Lecce

Trasformare ogni acquisto in una possibile vincita. È questo l’obiettivo di Pino Montinaro, 54enne leccese, che da 35 anni colleziona scontrini perché «nascondono un mondo di premi», racconta al Corriere della Sera. Il suo segreto non ha, però, soltanto a che fare con la fortuna. Dietro ogni vincita c’è una strategia ben precisa, che Montinaro affina con passione e, soprattutto, pazienza. Un metodo vincente, con il quale è riuscito a riempire casa di elettrodomestici, magliette, viaggi e perfino cellulari, senza sborsare un euro in più del necessario. «Gli scontrini? Mentre tutti li buttano, io li conservo e li controllo», spiega al quotidiano. «Molti non lo sanno, ma spesso nascondono concorsi a premi non pubblicizzati. Basta inserire i dati richiesti e il più è fatto, poi devi solo sperare di essere baciato dalla Dea bendata». 

La storia

Tutto è cominciato «per caso», dice Pino, portiere del Tribunale di Lecce e giornalista sportivo. «Era il 1990 e partecipai a un concorso dove in palio c’era “Ciao”, la mitica mascotte di Italia ‘90. Giocai e vinsi – racconta -. E da allora non mi sono più fermato». Nel 2024 ha centrato la sua 61esima vincita: con l’acquisto di un fardello d’acqua ha vinto due biglietti per il concerto dei Simple Minds all’Arena di Verona; poi, dopo aver comprato un noto formaggio, si è anche aggiudicato un weekend all-inclusive a Verona per 1.000 euro.

«1.500 euro l’anno»

Per il leccese non si tratta, però, soltanto di un passatempo: Pino studia il regolamento di ogni concorso, verifica online i prodotti che permettono di partecipare e si assicura di non lasciarsi sfuggire nessuna opportunità, supportato dalla moglie. «Ora – conclude – è diventato quasi un secondo lavoro: in media vinco premi per 1.500 euro all’anno, ma partecipare a questi concorsi è comunque un impegno che richiede tempo. Quando però vedi i risultati allora pensi che ne valga la pena: non si tratta di chissà quali premi, ma sono sempre piccole gioie e grandi soddisfazioni». 

Foto copertina: VOYAGERIX / DREAMSTIME

Articoli di ATTUALITÀ più letti
leggi anche