Ucraina, Musk minaccia di spegnere Starlink. Schlein a Meloni: «Vuoi ancora consegnare la sicurezza nazionale nelle sue mani?»


«Se disattivato Starlink, il fronte ucraino crolla: Elon Musk sta dimostrando che l’unica cosa che vuole è estendere il proprio impero economico, anche se questo vuol dire farlo sulla pelle di un popolo aggredito che in queste ore sta subendo l’ennesima offensiva». È il commento della Segretaria del Pd, Elly Schlein, alle ultime dichiarazioni del patron di Tesla e X che è tornato a chiedere che si arrivi subito alla pace e in Ucraina e minacciato che senza il suo sistema satellitare, la difesa di Kiev crollerebbe subito. I terminali Starlink hanno svolto un ruolo fondamentale nel proteggere le comunicazioni durante la guerra in Ucraina: l’anno scorso, scrive Sky News, l’Ucraina ha dichiarato che erano operativi circa 42mila terminali tra militari, ospedali, aziende e organizzazioni umanitarie. «Come fa» allora «Giorgia Meloni – si chiede la dem – a voler consegnare le chiavi della sicurezza nazionale italiana a Musk anche dopo aver sentito le sue ultime gravissime parole? Il governo cambi subito rotta e sul ddl Spazio non si faccia dettare la linea da Musk. Senza una rete satellitare europea efficiente e competitiva la difesa europea non potrà mai esistere», conclude. Dello stesso tono anche il commento di Francesca Ghirra, capogruppo di AVS nella commissione Attività produttive della Camera, secondo cui «siamo di fronte ad una vera e propria follia da parte» della premier, sostiene. «Il Ddl Spazio va cambiato, regala la nostra sicurezza a Musk che vuole accrescere il suo immenso patrimonio defraudando chi trova sulla sua strada. C’è assoluta necessità di rivedere quel testo, abbiamo fatto di tutto in commissione e in Aula per spiegare che il testo di Governo e maggioranza è una sciagura – conclude -. Va rivisto».
«Le leggi si decidono su X o in Parlamento?»
Anche nella giornata di ieri – sabato, 8 marzo – Schlein si era rivolta alla presidente del Consiglio italiana precisando che «insieme a tutte le opposizioni» è stato chiesto «alla Camera di correggere l’articolo 25 del ddl spazio che lo stesso Musk aveva rilanciato condividendo un tweet dello scorso 23 settembre come il modo per trasformare Starlink nel sistema di backup dell’Italia. Abbiamo tentato di correggere la norma per garantire interesse e sicurezza nazionale in commissione alla Camera e pure la maggioranza aveva votato a favore di 2 nostri emendamenti – ha continuato -. Poi però hanno cambiato idea e hanno chiuso a ogni confronto sul resto». Dopo un tweet «dell’uomo di Musk in Italia (Andrea Stroppa, ndr) che ha richiamato all’ordine FdI minacciandoli di non farsi più sentire per convegni o altro (cos’altro?) se avessero continuato a seguire il Pd anche sulle altre proposte. Le contestazioni di Salvini – ha precisato Schlein – confermano le difficoltà del governo nell’onorare un impegno preso con Musk che non va nell’interesse del Paese e che è stato assunto già prima che si avviasse il confronto parlamentare. È necessario che Meloni chiarisca da che parte sta. È al servizio di Musk o del Paese? Le leggi si decidono su X o in Parlamento?», conclude la segretaria del Pd.
Foto copertina: ANSA / RICCARDO ANTIMIANI | La segretaria dem Elly Schlein durante la Direzione Nazionale del Partito Democratico a Roma, 27 febbraio 2025