Matteo Salvini e il pressing su Mattarella: «Che bello se incontrasse Elon Musk» – Video
I segnali di disapprovazione da parte della sua stessa maggioranza non lo frenano, forse persino lo galvanizzano. Fatto sta che Matteo Salvini non rientra nei ranghi, neppure sul pressing nei confronti del capo dello stato: «Non faccio io l’agenda di Musk e del presidente Mattarella. Sarebbe un incontro stimolante», dice a margine di un evento in Prefettura a Milano sull’incontro richiesto da Elon Musk su Starlink. «Poi – ha aggiunto – non sono io a decidere se va bene la tecnologia A o la tecnologia B. Se Starlink connette mezzo mondo non vedo perché la sinistra debba dire pregiudizialmente di no, perché è di Musk». Aggiunge il vicepremier: «Quando si parla di sicurezza nazionale le simpatie e le antipatie dovrebbero uscire dal tavolo».
Il caso Macron
«Rispetto le idee del collega agli Esteri», dice poi a proposito di Antonio Tajani, che ha segnato i suoi distinguo anche sugli attacchi dei giorni scorsi che lo stesso Salvini aveva lanciato contro il presidente francese Emmanuel Macron. «Ma», aggiunge: «ritengo che chi ostinatamente da anni sta usando toni bellici, parlo del presidente francese, debba prestare più attenzione. Bisogna evitare che ci siano nuovi conflitti, però minacciare dell’uso di armi nucleari, una potenza che ha 6 mila testate nucleari, fa sorridere. L’ombrello nucleare lo chiudi dopo 3 minuti, perché il mondo finisce dopo 3 minuti. Io preferisco ragionare di diplomazia, non di ombrelli nucleari».
Da Romano Prodi al dialogo con la Russia
A proposito di Romano Prodi, l’ex premier ed ex presidente della commissione europea che ha detto di voler sostenere il piano von Der Leyen va giù duro: «Diciamo che se Romano Prodi si dice a favore dell’esercito europeo penso che sia un’indicazione chiara di quello di cui non c’è bisogno in Italia». Poi l’apertura al dialogo con la Russia: «Quando finirà il conflitto, sicuramente riannodare rapporti commerciali, culturali, economici, energetici con la Russia penso sarà un interesse di tutta Europa. Ci hanno raccontato fino a poco tempo fa che i russi erano in ginocchio e non sapevano più come fare per andare avanti, adesso sembra che i russi si stiano invadendo Roma e Milano».
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
