Elon Musk, l’accusa sull’attacco che ha travolto il suo social X: «Arriva dall’area dell’Ucraina»


Il sospetto è che gli attacchi che hanno rallentato X, fino a renderlo anche inaccessibile a lungo, arrivino dall’area dell’Ucraina. «C’è stato un massiccio attacco informatico contro X», aveva conferma Elon Musk, secondo cui dietro al cyberattacco ci sarebbe «un grande gruppo o un Paese». Secondo il miliardario, infatti, si tratta di un’operazione senza precedenti contro il suo social: «Veniamo attaccati ogni giorno, ma questa volta hanno usato molte risorse». Secondo Newsweek, il gruppo hacker Dark Storm Team avrebbe rivendicato con un post su Telegram la responsabilità dell’attacco, a cui avrebbe bloccato ogni accesso. Ma Musk a Fox Business ha rilanciato: «Non siamo sicuri di cosa sia successo esattamente, ma l’attacco proveniva da indirizzi Ip nell’area dell’Ucraina». Un’accusa che arriva a poche ore dal primo incontro tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump dopo lo scontro nello studio Ovale della Casa Bianca.

Chi c’è dietro il «Dark Storm Team»
Malfunzionamenti a singhiozzo, iniziati intorno alle 10 ora italiana e che tuttora continuano a colpire duramente l’app e il sito web del social X. Segnalazioni da tutto il mondo che vanno a confermare, come ha scritto Dark Storm Team su Telegram, che l’obiettivo degli hacker sono i servizi di rete (il cosiddetto attacco DDoS, che mira a rendere una rete inagibile per gli utenti). Il gruppo hacker sarebbe stato formato nel 2023 e avrebbe un orientamento fortemente filo-palestinese. Il mese scorso aveva promesso sui social media di attaccare duramente i siti web governativi dei Paesi della Nato, di Israele e di tutti i governi che sostengono Tel Aviv.