Attenzione alla truffa telefonica sui conti bloccati. Come riconoscerli e cosa fare

Ogni giorno, gli italiani sono bersagliati da un bombardamento continuo di chiamate provenienti da finti call center, con offerte straordinarie per guadagnare denaro, acquistare prodotti o ottenere inesistenti promozioni da parte di enti pubblici. Oltre alle solite voci robotiche femminili, introdotte dal classico “CIAO“ che ormai contraddistingue questo genere di raggiri, può capitare di incappare in un vero e proprio operatore umano, spesso con un accento straniero, che inizialmente tenta di spaventarvi sul fantomatico blocco di un vostro conto personale per poi fingere di volervi aiutare al fine di ottenere i vostri dati. Non cascateci e, soprattutto, non abbiate paura.

Come abbiamo gestito la telefonata

Proprio questa mattina abbiamo ricevuto una telefonata da un numero con prefisso bolognese, in cui un’operatrice pretendeva di parlare con il titolare di un fantomatico conto di criptovalute bloccato a seguito di un presunto controllo (potrebbero contattarvi anche per il vostro classico conto corrente bancario). Dopo aver dato la “spaventosa” notizia, si offre per risolvere l’angosciante problema.

Sfidando l’operatrice, abbiamo chiesto maggiori informazioni su questo conto di fatto inesistente. Il tono della voce è improvvisamente cambiato, rivelando un’evidente difficoltà. Infastidita dalle nostre domande e senza indicarci il nome del servizio o del conto, ci ha invitati ad aprire Google per cercare un sito dove inserire i nostri dati.

La ricerca ha restituito diversi siti sospetti, alcuni scritti in inglese con testi interni in lingue orientali (giapponese, cinese). Alla richiesta di specificare quale sito fosse quello corretto, l’operatrice ha iniziato ad alzare la voce.

Dopo aver insistito ulteriormente sull’inesistenza di un conto a nostro nome, ha chiuso bruscamente la telefonata, minacciando addirittura una richiesta di pagamento per presunte commissioni.

Perché il numero italiano non ha valore

Non pensate che la chiamata provenga davvero dal capoluogo dell’Emilia-Romagna: queste attività vengono effettuate camuffando il numero di telefono per falsificare la propria identità (spoofing).

Come fanno a conoscere i vostri dati

L’operatrice conosceva perfettamente il nome e il cognome della persona contattata, il che poteva rendere la truffa più credibile. Peccato che la persona in questione non possedesse alcun conto sulla piattaforma indicata.

Come è possibile che l’operatrice conoscesse il numero e il nome del presunto titolare? Molti dei dati che forniamo online vengono trafugati da database compromessi o venduti illegalmente a aziende e truffatori.

Truffatori addestrati

L’operatrice era una persona preparata, appositamente addestrata per sfruttare i timori della vittima designata, stimolando una sua urgente reazione e sfruttando la sua scarsa conoscenza tecnica. Questa volta, è capitata con le persone sbagliate.

Conclusioni

Non sorprendetevi e non abbiate paura. Se ricevete questo genere di telefonate, chiudete la chiamata e bloccate il numero.

Immagine di copertina generata tramite l’intelligenza artificiale.