Chi è Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi indagato (ancora) per il delitto di Garlasco: perché è di nuovo sospettato

A quasi diciotto anni dal delitto di Garlasco, spunta un nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, la 26enne uccisa il 13 agosto 2007 in provincia di Pavia. La procura ha recapitato un avviso di garanzia ad Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. L’uomo, 19enne all’epoca dei fatti, oggi di anni ne ha 37 e fa l’avvocato. Il suo nome era già finito nel registro degli indagati dopo che il suo dna fu trovato sotto le unghie di Chiara Poggi ma le accuse nei suoi confronti furono archiviate. La svolta giudiziaria è arrivata grazie a una nuova indagine sul dna sviluppata con metodi e tecniche di ultima generazione. Nell’avviso di garanzia recapitato ad Andrea Sempio, l’uomo viene accusato di omicidio in concorso con ignoti o con lo stesso Andrea Stasi, il fidanzato della vittima condannato come unico colpevole dalla Corte di Cassazione nel dicembre 2015.

Chi è Andrea Sempio

Il delitto di Garlasco è uno dei casi di cronaca nera che più hanno avuto rilevanza mediatica in Italia. La difesa di Andrea Stasi ha insistito a più riprese per la revisione del processo, ma le richieste sono sempre state rigettate. Andrea Sempio, amico di Marco Poggi, il fratello minore di Chiara, fu ascoltato nel 2007 subito dopo l’omicidio insieme a tante altre persone. Dieci anni più tardi, nel 2017, fu iscritto nel registro degli indagati. Intervistato a Quarto Grado, Sempio parlò del suo rapporto con Marco Poggi: «Mi è stato vicinissimo, sia lui che la sua famiglia. Ci vediamo ancora, usciamo insieme regolarmente. Cerchiamo di scherzare su questa vicenda: siamo passati da “conosci quella ragazza?” a “conosci quel giornalista?”». Sempio raccontò, inoltre, di non aver mai incontrato Alberto Stasi, nonostante entrambi frequentassero la casa della famiglia Poggi.

L’ipotesi di un flirt con Chiara Poggi

Durante le indagini era emersa la possibilità che Sempio si fosse invaghito di Chiara Poggi. Un’ipotesi nata dopo un esposto della madre di Alberto Stasi. L’amico del fratello della vittima, però, ha sempre negato. «Non la conoscevo, l’ho incrociata qualche volta in casa. Me la ricordo come una ragazza bella, avvenente», raccontava sempre a Quarto Grado. E ancora: «Con lei avevo un rapporto puramente di cortesia: ci incontravamo in casa, ci salutavamo e fine».

La nuova svolta nelle indagini

Domani, mercoledì 12 marzo, Andrea Sempio dovrà presentarsi nella sede della scientifica dei carabinieri di Milano, dove sarà sottoposto a esame salivare e tampone. Gil accertamenti sono stati disposti dal giudice per le indagini di preliminari di Pavia in modo coattivo. La scorsa settimana, infatti, l’uomo ha ricevuto l’informazione di garanzia con cui è stato invitato a sottoporsi al prelievo del dna, ma – racconta il suo avvocato Massimo Lovati – ha negato il proprio assenso. A commentare l’ultima svolta nelle indagini è anche Rita Poggi, madre della 26enne uccisa nel 2007, raggiunta telefonicamente dall’Ansa. «Lo abbiamo saputo dal Tg… e non abbiamo nulla da dire», dice la donna a proposito dell’avviso di garanzia notificato ad Andrea Sempio. Alla domanda se l’accaduto riapra un calvario per la famiglia, la signora Poggi aggiunge: «Immagini lei…».

Foto copertina: Andrea Sempio in un’immagine mostrata durante la trasmissione “Quarto Grado” (Rete 4)