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Ucraina, Zelensky apre a una tregua di 30 giorni e Trump lo invita di nuovo alla Casa Bianca: «Chiamerò Putin nei prossimi giorni»

11 Marzo 2025 - 21:09 Bruno Gaetani
trump putin zelensky tregua ucraina
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Dopo oltre otto ore di colloqui, Stati Uniti e Ucraina ricompongono la frattura diplomatica. Washington ripristina gli aiuti per Kiev. Meloni: «Ora spetta alla Russia»

Donald Trump parlerà con il presidente russo Vladimir Putin «questa settimana» e inviterà nuovamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Lo ha annunciato lo stesso presidente americano in un incontro con la stampa. Le dichiarazioni di Trump arrivano poche ore dopo la fine dei colloqui di Gedda, in Arabia Saudita, in cui Stati Uniti e Ucraina hanno discusso dei negoziati di pace per porre fine alle ostilità tra Kiev e Mosca. Nel comunicato finale del colloquio si legge che Zelensky ha sostenuto la proposta americana di una tregua di trenta giorni. Ora sarà Trump a parlarne direttamente con Putin, nella speranza di «vedere un cessate il fuoco totale già nei prossimi giorni». Anche se, ci ha tenuto a precisare il presidente americano, «per ballare il tango bisogna essere in due». Il colonnello Pavlo Palisa, vice capo dell’ufficio presidenziale ucraino, ha riferito che l’assistenza alla sicurezza da parte degli Stati Uniti all’Ucraina è già stata ripristinata. «Ho la conferma che l’assistenza alla sicurezza degli Stati Uniti è stata ripristinata. Gli accordi stanno iniziando a essere implementati. La lotta continua!» ha scritto Palisa, che faceva parte della delegazione ucraina a Gedda, su Facebook.

I colloqui a Gedda e il nuovo invito alla Casa Bianca

L’incontro tra Usa e Ucraina in Arabia Saudita è durato oltre otto ore. A rappresentare l’amministrazione di Donald Trump c’erano il segretario di Stato Marco Rubio e il consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz. Per il governo di Kiev erano presenti, oltre a Zelensky, il capo dell’ufficio presidenziale Andriy Yermak e il ministro della Difesa Rustem Umerov. L’incontro è iniziato intorno alle 10 ora italiana e si è concluso dopo quasi nove ore. Un tempo più lungo di quanto ci si aspettasse ma che sembra aver avuto successo nel ricomporre la frattura diplomatico che si era creata tra Washington e Kiev dopo la discussione fra Trump e Zelensky alla Casa Bianca del 28 febbraio scorso. Poco dopo la conclusione del vertice, infatti, il presidente americano ha invitato il suo omologo ucraino a fare ritorno negli Usa per un nuovo incontro.

L’ipotesi di una tregua di 30 giorni

Nel comunicato congiunto diffuso alla fine dell’incontro a Gedda, l’Ucraina dichiara di sostenere la proposta degli Stati Uniti di trenta giorni di cessate il fuoco e accetta l’avio di «negoziati immediati» con Mosca. Ora, ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio, «la palla per la tregua in Ucraina è nel campo della Russia». Gli fa eco il consigliere per la Sicurezza nazionale, Mike Waltz, che aggiunge: «Parleremo con la Russia attraverso diversi canali per raggiungere la tregua in Ucraina». Nella dichiarazione congiunta dopo i colloqui i Gedda si legge anche che gli Stati Uniti «revocheranno immediatamente» la sospensione degli aiuti all’Ucraina e la condivisione delle informazioni di intelligence. In cambio, l’Ucraina si dice disponibile a siglare «il prima possibile» l’accordo proposto da Trump sui minerali.

Zelensky: «Ora gli Usa capiscono i nostri argomenti»

Esce soddisfatto dal summit di Gedda il presidente ucraino Zelensky, secondo cui ora gli Stati Uniti «capiscono le nostre argomentazioni». Durante il colloquio, la delegazione di Kiev ha ribadito che i partner europei devono essere coinvolti nel processo di pace. Ora, ha aggiunto Zelensky, Washington deve «convincere» la Russia ad accettare il cessate il fuoco.

Meloni: «Soddisfatta per l’esito dei colloqui, ora spetta alla Russia»

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni accoglie «con soddisfazione l’esito dei colloqui tenutisi a Gedda tra gli Stati Uniti e l’Ucraina, con particolare riferimento alla proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni e alla ripresa dell’assistenza americana a Kiev». Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi: «L’Italia sostiene pienamente gli sforzi degli Stati Uniti, sotto la guida del Presidente Trump, a favore di una pace giusta che garantisca la sicurezza di lungo periodo dell’Ucraina. Ora la decisione spetta alla Russia».

Foto copertina: EPA | Da sinistra: Volodymyr Zelensky, Donald Trump e Vladimir Putin

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