L’opposizione chiede una seduta straordinaria della Camera sull’emergenza carceraria


I temi che stanno dividendo i partiti di opposizione, come il piano per il riarmo dell’Europa, vengono messi da parte quando il dibattito si concentra sulla questione delle carceri. Su questo fronte, infatti, c’è piena convergenza tra Pd, Avs, Azione, Italia Viva e Movimento 5 Stelle, che oggi hanno richiesto una seduta straordinaria alla Camera dei deputati per calendarizzazione con urgenza le mozioni che aprono la discussione sull’emergenza carceraria perché «il problema non può più essere rimandato, Meloni non può continuare a far finta di nulla». A dichiararlo è stata la deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, durante la conferenza stampa che si è tenuta in mattinata proprio sul tema, a cui hanno partecipato anche diversi esponenti di partito che sostengono la richiesta, tra cui Chiara Braga (Pd), Valentina D’Orso (M5s), Riccardo Magi (+Eu), Luana Zanella (Avs), Fabrizio Benzoni (Az), insieme a Rita Bernardini di “Nessuno tocchi Caino” e Roberto Giachetti.
Le due mozioni
Le due mozioni, una delle quali è firmata da tutte le forze di opposizione e una, invece, dal solo M5S, hanno sostanzialmente gli stessi obiettivi, e prevedono l’abbattimento del sovraffollamento, l’aumento del numero degli agenti di polizia penitenziaria presenti negli istituti, l’aumento del numero dei funzionari giuridico-pedagogici, degli assistenti sociali, degli psicologi, dei mediatori culturali. A questi punti si aggiungono l’esclusione dal circuito carcerario delle donne con i loro bambini e il potenziamento delle reti per la tutela intra ed extramuraria per la salute mentale e le dipendenze dei detenuti. Infine, progetti per l’inserimento lavorativo dei detenuti. Su un punto solo le mozioni sono distanti: il Movimento 5 stelle dice ‘no’ alla pdl Giachetti sulla liberazione anticipata, inserita nella mozione firmata invece da tutti gli altri partiti di centrosinistra.
Le tempistiche
Sebbene non sia stata ancora fissata una data ufficiale, i parlamentari hanno fatto sapere di aver già richiesto al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, di convocare la capigruppo per stabilire la data della seduta straordinaria. «Speriamo che si possa già discutere in Aula la prossima settimana», hanno dichiarato.
Le dichiarazioni
«Dobbiamo agire trasversalmente per rompere la maggioranza, da soli non ce la facciamo. Ma non possiamo accontentarci di soluzioni temporanee, serve un salto di qualità significativo», ha aggiunto Zanella. Per la deputata Valentina D’Orso del M5s «Il carcere non deve essere un luogo di alienazione o di mera espiazione della pena, ma deve offrire strumenti al detenuto per prepararlo a un futuro diverso. Su questo, il governo ha risposto solo con propaganda e inerzia». Per la capogruppo del Pd Chiara Braga è «giunto il momento di chiamare il governo alle sue mancanze e ai suoi fallimenti. Anche sulla costruzione di nuove carceri, che loro stessi propongono, registriamo ritardi e inazione in una modalità gravissima, perché così si eludono le proprie responsabilità».
«Coinvolgere Forza Italia? C’è un limite a tutto»
Riguardo alla possibilità di coinvolgere anche i partiti di centrodestra, come Forza Italia, che nell’autunno scorso ha effettuato una serie di sopralluoghi nelle carceri mostrandosi attento al tema, Braga ha dichiarato: «Non abbiamo coinvolto Forza Italia in questa richiesta, perché c’è un limite a tutto. Abbiamo visto un tentativo di ripulirsi la coscienza. Ora è il momento della verità: con la discussione in aula vedremo se la maggioranza avrà qualcosa da dire, perché troppe volte abbiamo assistito a silenzi quando le risposte erano necessarie».