Decreto Caivano bis: l’idea di Meloni per allargare il modello ad otto periferie italiane


Ripetere il modello Caivano? Il Governo ci proverà in altre otto periferie italiane. Ma il tempo stringe: la scadenza per la presentazione del decreto è fissata per il 31 marzo, dopodiché dovrà ottenere il via libera del Consiglio dei ministri (Cdm). Questa mattina, a Palazzo Chigi, si è svolta una riunione per fare il punto sul Decreto Caivano-bis, dal nome del provvedimento che ha portato alla riqualificazione di una delle zone più degradate dell’hinterland napoletano, Caivano appunto. Qui, nel luglio 2023, due cuginette furono vittime di violenza sessuale da parte di una gang di coetanei, in un contesto di grave abbandono sociale. Di fronte a questa tragedia, il Governo decise di intervenire con un piano di recupero dell’intera area, affidandone la gestione al commissario straordinario Fabio Ciciliano. Sempre a lui sarà affidato il compito di sviluppare i piani di riqualificazione delle altre otto periferie, per le quali sono stati stanziati «180 milioni di euro dai Fondi di sviluppo e di coesione». Lo ha rivelato oggi la stessa premier Giorgia Meloni durante l’incontro.
Le zone da riqualificare
Le zone interessate sono quelle di Rozzano (Milano), Quarticciolo (Roma), Scampia e Secondigliano (Napoli), Orta Nova (Foggia), Rosarno e San Ferdinando (Reggio Calabria), San Cristoforo (Catania) e Borgo Nuovo (Palermo). All’incontro di oggi hanno partecipato anche i sindaci delle città coinvolte, tra cui Gaetano Manfredi (Napoli) e Roberto Gualtieri (Roma), insieme ai ministri competenti, che si prenderanno carico di alcuni progetti, tra cui il ministro dello Sport, Andrea Abodi, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e la ministra per l’Università, Anna Maria Bernini.
A Rozzano (Milano)
Per quanto riguarda Rozzano, la premier ha fatto sapere che l’obiettivo è quello di «dare concretezza al sogno di Daniele Scardina», il campione di boxe conosciuto ai più come King Toretto, colpito nel 2023 da una emorragia cerebrale che ha completamente cambiato la sua vita. «Da anni sta portando avanti la sua battaglia personale per tornare a camminare, e per costruire nella sua città natale una palestra per insegnare la boxe ai più giovani, in particolare ai disabili» chiarisce la premier.
Quarticciolo (Roma)
Tasto dolente, il Quarticciolo, il quartiere della Capitale con una lunga tradizione di sinistra. I residenti, infatti, non vedono di buon occhio l’idea che il Governo applichi al quartiere il modello Caivano. In risposta alle preoccupazioni, la premier Meloni ha precisato che l’intervento si concentrerà su ciò che è realmente necessario per la comunità: «Ci focalizzeremo su servizi e strutture per bambini e ragazzi, a partire da asili nido, aree attrezzate e impianti sportivi».
Scampia e Secondigliano (Napoli)
I quartieri napoletani di Scampia e Secondigliano sono al centro di uno degli interventi più significativi, con un investimento di circa 50 milioni di euro. Uno dei progetti principali – avrebbe spiegato Meloni – sarà lo sgombero e la bonifica dell’area del campo rom di Via Cupa Perillo a Scampia, con la realizzazione di un campo da rugby affidato alle Fiamme Oro.
Orta Nova (Foggia)
A Orta Nova, l’intervento del Governo si concentrerà sul miglioramento della sicurezza e della legalità, con la riqualificazione dell’immobile che ospiterà la tenenza dei Carabinieri.
Rosarno e San Ferdinando (Reggio Calabria)
A Rosarno e San Ferdinando, l’azione dell’Esecutivo si concentrerà su un progetto considerato «estremamente importante» dalla premier. Sarà avviato lo smantellamento e la bonifica dell’area della tendopoli di Rosarno, un’area che Meloni ha definito «un ghetto, una zona franca, che una Nazione degna di questo nome non può tollerare un giorno di più». Il progetto prevede la creazione di abitazioni dignitose per i braccianti agricoli stagionali che lavorano nella zona.
San Cristoforo (Catania)
A Catania, il commissario Ciciliano guiderà la riqualificazione del quartiere San Cristoforo, uno dei più antichi e popolosi del capoluogo etneo. «La nostra attenzione si concentrerà sulla riqualificazione di Via Playa», ha dichiarato Meloni, sottolineando l’importanza di «migliorare la vivibilità e i servizi per i residenti».
Borgo Nuovo (Palermo)
A Palermo, il Governo ha in programma una serie di interventi significativi, tra cui il risanamento della Chiesa di San Paolo Apostolo a Borgo Nuovo, un simbolo del quartiere, chiusa da oltre 20 anni e ridotta in stato di abbandono. «La riapertura della chiesa rappresenterà un segno di rinascita e di speranza per la comunità locale», commenta Meloni.