La fake news dei 90 milioni di dollari all’ora spesi dall’Ucraina per attaccare X


«L’attacco a X è costato all’Ucraina 90 milioni di dollari all’ora». È questa la nuova fake news diffusa dalla rete di canali Telegram della propaganda russa, nata a seguito delle insinuazioni di Elon Musk sull’attacco alla sua piattaforma («Arriva dall’area dell’Ucraina»). Da dove proverrebbero questi soldi? Secondo la narrazione diffusa, dai fondi USAID, ma si tratta di un’ulteriore falsità. Per amplificarla e renderla più credibile, è stato diffuso un falso screenshot di un inesistente articolo dell’emittente americana NBC News.
Per chi ha fretta
- NBC News non ha mai pubblicato la fantomatica notizia.
- La grafica del falso screenshot è diversa da quella del sito dell’emittente americana.
- A diffondere la fake news sono stati i canali Telegram russi, poi ripresa da account X già noti per la condivisione di notizie infondate contro l’Ucraina.
Analisi
A diffondere la fake news su X è l’utente Peacemaker (@peacemaket71), lo stesso che aveva diffuso il video tagliato ad arte per accusare Zelensky di aver pianificato un’invasione nel Donbass nel 2019. Nel post su X leggiamo:
NBC: Cyberattack on X cost Ukraine $90 million per hour. This is the last funding allocated to Ukraine by USAID for cyber operations against Russia.

Il post è stato pubblicato l’11 marzo 2025 alle ore 16:47 (fuso orario italiano). Di fatto, circolava già nei canali Telegram russi come @kotreal (oltre 200 mila iscritti), attraverso un post pubblicato l’11 marzo 2025 alle 15:43 (sempre fuso orario italiano).

L’inesistente articolo di NBC News
NBC News non ha mai pubblicato un articolo del genere. Per controllare, basta effettuare una ricerca interna al sito. Inoltre, la grafica risulta diversa da quella originale del media americano (sotto un confronto, con un vero articolo a sinistra). Manca la linea sotto alla testata, così come manca la scritta “War in Ukraine” in alto sopra il titolo. Il font, infine, non è lo stesso.

L’infondata accusa contro l’Ucraina
Elon Musk a Fox Business aveva puntato il dito contro l’Ucraina: «Non siamo sicuri di cosa sia successo esattamente, ma l’attacco proveniva da indirizzi Ip nell’area dell’Ucraina». Quanto accaduto è un attacco DDoS, dove nessun pirata informatico con un briciolo di intelligenza userebbe i propri indirizzi IP.
Infatti, non è insolito che i pirati informatici utilizzino server stranieri, molto spesso già compromessi da loro stessi, per lanciare i loro attacchi DDoS. Considerando che sono riusciti a interrompere i servizi di una piattaforma come X, risulta particolarmente difficile pensare che si tratti di principianti nel mondo della pirateria informatica.
Conclusioni
NBC News non ha mai pubblicato un articolo per incolpare l’Ucraina di aver compiuto l’attacco a X e di aver speso 90 milioni di dollari all’ora provenienti dai fondi USAID. Si tratta dell’ennesima fake news creata dalla propaganda russa, abituata a sfruttare l’autorevolezza dei media occidentali per veicolarle.