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Pokemon Go si trasferisce in Arabia Saudita. La vera ragione dell’operazione da 3,5 miliardi

12 Marzo 2025 - 23:56 Antonio Di Noto
pokemon go arabia
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Il gioco uscito nel 2016 è stato venduto a un’azienda riconducibile al fondo sovrano saudita. È l'app più scaricata dell'App Store, e il più veloce titolo per smartphone a raggiungere i 100 milioni di ricavi

Pokemon Go si trasferisce in Arabia Saudita. Oggi Niantic, la compagnia che ha sviluppato il gioco per smartphone basato sulla realtà aumentata ha annunciato di aver venduto Pokemon Go e altri tra i propri titoli più popolari a Scopely, una compagnia statunitense a sua volta parte del gruppo Savvy Games, controllato dal fondo sovrano dell’Arabia Saudita. Oltre al gioco che nel 2016 è diventato l’app più scaricata dell’App Store, e il più veloce titolo per smartphone a raggiungere i 100 milioni di ricavi, Niantic ha ceduto al fondo arabo Pikmin Bloom e Monster Hunter Now, assieme all’intero team di sviluppo dei giochi. Il contratto da 3,5 miliardi di dollari sarà valido solo in seguito all’approvazione delle autorità statunitensi competenti. Peridot Ingress sono invece rimasti all’azienda statunitense.

La nuova immagine dell’Arabia Saudita

Nonostante sia stato lanciato quasi dieci anni fa, oggi Pokemon Go conta 30 milioni di utenti attivi ogni mese. Ma questa non sembra essere l’unica ragione per cui gli arabi hanno deciso di acquistarlo. Secondo quanto riporta Il Post, l’operazione saudita si può annoverare nell’ampio lavoro che Riad sta effettuando per offrire una nuova immagine di sé. Il fenomeno è particolarmente evidente nell’ambito dello sportswashing, con cui l’Arabia distoglie l’attenzione dalle violazioni dei diritti umani e civili nel Paese. Il caso più eclatante in questo senso è quello dei mondiali di calcio del 2034, organizzati in territorio saudita nonostante le proteste delle federazioni delle Ong e di calciatori e calciatrici. L’investimento nell’industria videoludica va nella stessa direzione. Negli scorsi anni il fondo sovrano saudita ha acquistato quote di Nintendo e EA. La compravendita di Scopely – sviluppatrice di Monopoly Go! – è avvenuta nel 2019. D’altra parte, Niantic è nel pieno di una grande trasformazione. La sezione dedicata ai videogiochi è stata ridimensionata, mentre gli investimenti tecnologici dell’azienda statunitense si stanno concentrando nei settori dell’intelligenza artificiale e dello Spazio.

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