Quella su OnlyFans era la maestra dell’asilo parrocchiale, la scoperta di alcuni genitori a Treviso: l’ultimatum della preside


Una doppia vita, quella di una giovane donna nella provincia di Treviso: di giorno maestra in un asilo parrocchiale paritario, nel resto del tempo libero content creator su OnlyFans, piattaforma su cui pubblicava foto e video per adulti con cui cercava di arrotondare lo stipendio. A scoprirlo alcuni genitori che dicono di averla riconosciuta in alcune immagini in anteprima sui social media, in particolare Instagram e Telegram. Era lì infatti che l’educatrice pubblicava alcuni suoi contenuti per pubblicizzare il canale su OnlyFans da cui cercava di monetizzare. Immediata la segnalazione alla dirigente scolastica, che non ha perso tempo a convocare la diretta interessata e, come riporta Il Gazzettino di Treviso, l’avrebbe messa «di fronte a un aut aut»: o i contenuti per adulti o la posizione lavorativa nella scuola materna. E ora sarà la maestra a decidere sul suo futuro.
La posizione della Federazione scuole materne: «Lavoriamo a codice etico»
Interpellata riguardo alla questione anche Simonetta Rubinato, presidente della Federazione italiana scuole materne (Fism) di Treviso. Rubinato, dopo aver specificato che nessuna segnalazione sarebbe arrivata da parte di genitori e famiglie, ha predicato cautela: «Queste cose devono essere affrontate e verificate con la dovuta riservatezza nelle sedi opportune, per non rischiare di ledere diritti che hanno a che fare con la sfera personale e privata di dipendenti». Ha poi specificato che la Fism sta lavorando alla redazione di un codice etico per chiunque lavori negli asili associati. Al suo interno ci sarà anche un capitolo dedicato all’utilizzo dei social media e di internet, anche perché sul fronte dei genitori non sembra esserci molto margine di trattativa: «Non è possibile fare l’educatrice in un asilo parrocchiale e allo stesso tempo mercificare così il proprio corpo, perché qui stiamo sostanzialmente parlando di metterlo in vendita».