Ucraina, Trump: «I miei negoziatori sono in viaggio verso Mosca. Se Putin dice no alla tregua, le nuove sanzioni finanziarie sarebbero devastanti»


«I miei negoziatori si stanno dirigendo in Russia proprio ora». A dirlo è Donald Trump, che auspica inoltre che il presidente russo Vladimir Putin «accetti il cessate il fuoco» in Ucraina. «Eventuali sanzioni finanziarie sulla Russia potrebbero essere devastanti», continua il presidente Usa, ribadendo che «Bush, Obama e Biden hanno rinunciato alla Georgia e alla Crimea», al contrario di lui che «sta facendo di più». Il vertice di Gedda di ieri – martedì 11 marzo – tra le delegazioni dei governi Usa e Ucraina è andato meglio del previsto. In serata è arrivato il comunicato congiunto, al termine di una maratona negoziale, che ha suggellato una possibile svolta dopo oltre tre anni di conflitto: Kiev ha, infatti, accettato la proposta americana di una tregua di 30 giorni e Washington in cambio ha promesso che riprenderà subito a invitare aiuti militari e a condividere la sua intelligence. Nella mattina di oggi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – durante un briefing a Kiev – ha affermato di aspettarsi misure forti degli Stati Uniti se la Russia respingerà la proposta di Washington: «Capisco che possiamo contare su misure forti. Non conosco ancora i dettagli, ma stiamo parlando di sanzioni (contro la Russia) e di rafforzamento dell’Ucraina», il messaggio del leader ucraino. Intanto, la Casa Bianca ha annunciato che Steve Witkoff, l’inviato di Trump, volerà a Mosca in settimana.
«Putin potrebbe accettare la tregua ma alle sue condizioni»
Stando a quanto scrive l’agenzia Bloomberg, Putin «accetterà probabilmente la tregua», ma «alle sue condizione». Il leader russo – scrive l’agenzia – potrebbe cercare di ritardare l’accordo sulla cessazione delle ostilità con l’Ucraina per assicurarsi le condizioni più favorevoli per Mosca. Secondo alcune fonti, il presidente della Russia vorrebbe includere le sue condizioni in un’eventuale intesa. «Il Cremlino ritiene inaccettabili le condizioni concordate a Gedda e potrebbe chiedere la sospensione delle forniture di armi all’Ucraina come condizione per il cessate il fuoco», si legge.
Foto copertina: ANSA / WILL OLIVER | Il presidente Usa Donald Trump prima di incontrare l’irlandese Micheal Martin alla Casa Bianca, 12 marzo 2025