Andrea Scanzi e i colleghi del Fatto quotidiano «culi di pietra frustrati» che gli rovinano le interviste: gli insulti su Rai2 – Il video

Andrea Scanzi pensa che nella redazione del Fatto quotidiano siano un po’ tutti invidiosi di lui. Perciò lo puniscono con titoli che rovinerebbero le sue pregiatissime interviste. Ospite di Alessandro Cattelan su Rai2, regala al pubblico la sua personalissima lezione di giornalismo, con cui spiega come funzionerebbe la sua vita e quella dei suoi più sfortunati colleghi del desk. In particolare quelli che nel gergo che usa Scanzi vengono chiamati con evidente stima «culi di pietra»

I frustrati contro Scanzi

«Quello che viene chiamato in gergo giornalistico “culo di pietra” – illumina Scanzi – è colui che non ha spesso una grande vita sociale, perché sta dentro la redazione, non scrive non firma e deve titolare gli altri che magari non stanno in redazione e fanno i fighi e mandano l’articolo, quindi secondo me c’è anche una certa frustrazione».

Come riporta Dagospia, i colleghi di Scanzi non l’avrebbero presa benissimo. Tant’è che quelli della redazione romana e milanese hanno chiesto ai rappresentanti sindacali interni, il Cdr, di battere un colpo, magari col direttore Marco Travaglio. Anche perché le insinuazioni di Scanzi non sono andate tanto sul leggero. Come quando si spinge a dire che i colleghi, costretti loro malgrado a inventarsi un titolo per i suoi articoli «lo fanno un po’ per punirmi. Sai, è il loro potere, quindi loro leggono quello che tu gli mandi. Nella loro testa la parte più importante è quella che contiene un attacco, un urlo, qualcosa che può far litigare alla persona che ha intervistato».