Stefania Ranzato, Lady Cyber fa un passo indietro e diventa consigliera. E alla poltrona come ad spunta l’ex 5 stelle Artini


Finita nell’occhio del ciclone per l’inchiesta sulla Sogei (per cui risulta indagata insieme all’ad Cannarsa), Stefania Ranzato, Lady Cyber, fa un passo indietro. Oggi ha lasciato la carica di amministratrice unica della sua Deas costituendo un cda in cui è semplice consigliera e chiamando alla presidenza un generalissimo che è stato capo di stato maggiore della Difesa e dell’Aeronautica: Enzo Vecciarelli. Vecciarelli ha svolto il suo incarico di Capo di Stato Maggiore della Difesa dal 2018 al 2021, quello di Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, dal 2016 al 2018 ed in precedenza ha ricoperto importanti ruoli nell’ambito del Segretariato Generale della Difesa, come capo del Reparto dei Programmi di Armamento e prima ancora quale Vice-Capo reparto della politica militare. «Ho accolto con grande piacere la richiesta di presiedere il Consiglio di amministrazione di DEAS, una società che considero un’eccellenza nel settore della cybersecurity», ha commentato il Presidente Gen. Enzo Vecciarelli. «Lavorare con un team
così altamente qualificato e motivato è per me un’opportunità straordinaria. Insieme, siamo pronti a
consolidare e ampliare ulteriormente il ruolo di DEAS come leader nella protezione delle risorse digitali
strategiche».
Cosa è la Deas
La DEAS, fondata il 15 ottobre 2018, ha visto crescere i suoi affari dopo la pandemia grazie a rapporti stretti con le forze armate e con la pubblica amministrazione. Ha la sede legale a piazza Affari a Milano e sedi secondarie (si fa per dire) in piazza Montecitorio a Roma, in via della Conciliazione accanto al Vaticano, e in via Nomentana all’interno del compendio della Marina Militare di Sant’Alessandro. In tre anni la società è passata da 3 a 20 milioni di euro di incassi. Opera principalmente nella cyber security e nel PAC Comparto Difesa. Con oltre 150 dipendenti e un forte impegno nel settore dual-use, l’azienda integra competenze avanzate in cybersicurezza, intelligenza artificiale e operazioni multi-dominio.
Il nuovo ad: dalle 5 stelle ai vertici della Deas
L’Assemblea ha inoltre nominato Massimo Artini come Amministratore Delegato della Deas. Artini, attuale Vicepresidente di DIANA (Defence Innovation Accelerator for the North Atlantic), riporta la nota della società «è attivo nel settore della difesa e innovazione tecnologica. Dal 2021 ha collaborato con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in qualità di Esperto Nazionale presso la NATO Communication and Information Agency, contribuendo allo sviluppo delle strategie tecnologiche per la sicurezza internazionale. Precedentemente, dal 2013 al 2018, ha ricoperto l’incarico di Vicepresidente della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati». Chi ha dimestichezza e memoria con Montecitorio conoscerà Artini perché tra i primi eletti alla Camera tra i 5 stelle nel 2013. Poi è passato al gruppo misto, facendo parte anche di Alternativa libera. Altri anni, altri tempi. «DEAS è una realtà strategica nazionale unica nel suo genere, che, forte della esperienza nell’ambito della cybersecurity e sicurezza, ha la capacità di affrontare un processo di internazionalizzazione con competenze all’avanguardia che lasciano intravedere la possibilità di espansione e cooperazione anche tra paesi amici ed alleati», ha dichiarato il dirigente toscano.