Allerta rossa in Emilia-Romagna, domani scuole chiuse a Bologna: torna la paura su fiumi e pericolo frane


Domani, venerdì 14 marzo 2025, le scuole e i centri sportivi di Bologna rimarranno chiuse a causa dell’allerta rossa diramata dalla protezione civile. Come ha reso noto il comune tramite il proprio canale WhatsApp, l’attenzione è massima nei confronti di fiumi, dei corsi d’acqua artificiali e delle frane che potrebbero svilupparsi nel territorio del capoluogo emiliano. All’allerta per dissesto idrogeologico ne sono associate altre due: una arancione per temporali e una gialla per vento. Oltre che dal Comune di Bologna, la decisione di chiudere le scuole è stata presa anche da quello di Pianoro, incastonato tra i colli a Sud della città. Non si esclude che altri Comuni della zona possano adottare il medesimo provvedimento, come già fatto da molte municipalità in provincia di Ravenna. Previsti disagi anche in Toscana, coperta in buona parta da un’allerta arancione per rischio idrogeologico.
Le scuole chiuse in Emilia-Romagna
Nel Ravennate, oltre al capoluogo, chiuderanno scuole e centri sportivi Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Riolo Terme, Sant’Agata sul Santerno, Solarolo, tutti interessati dall’allerta rossa. L’allerta è invece arancione nelle province di Modena, Reggio Emilia, Parma, in Romagna, e sulla fascia appenninica. Secondo quanto scrive l’Agenzia per la Prevenzione Ambiente Energia Emilia-Romagna (Arpae), infatti, saranno interessati dai fenomeni meteorologici e idrogeologici anche i territori delle province di Ferrara e Ravenna.
L’allerta dell’Arpae in Emilia-Romagna
«Già dalle prime ore della mattina – scrive l’Arpae -, previsti temporali particolarmente intensi e persistenti, più probabili sulla fascia appenninica centro orientale e sulla pianura centrale della regione a cui seguiranno altri due impulsi di pioggia in tarda mattinata e verso sera. Queste piogge potranno creare diffusi innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua». Sono previsti inoltre «venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h) sulle aree appenniniche». Il territorio dell’Emilia-Romagna negli ultimi mesi ha mostrato molta fragilità nei confronti del dissesto idrogeologico e dei fenomeni meteorologici intensi, con alluvioni che hanno provocato danni per centinaia di milioni di euro nel maggio 2023 e nel settembre e ottobre 2024.
L’allerta meteo e idrogeologica in Toscana
Interessata dall’allerta per rischio idrogeologico è anche la Toscana, dove il livello di attenzione è arancione per per rischio idrogeologico, idraulico reticolo principale e temporali forti. Ad avvertire della situazione è il presidente della regione Eugenio Giani. Disposta, inoltre, ‘allerta gialla per nmareggiate e vento forte sull’arcipelago e la parte centro-meridionale della regione. Sono previste precipitazioni diffuse e localmente persistenti, anche temporalesche, in particolare sulle zone centro-settentrionali con accumuli massimi fino a 100-150 millimetri (equivalenti a 100-150 litri per metro quadrato di territorio) e temporali sparsi anche di forte intensità. Interessati, nello specifico, le zone di Valdarno inferiore,
Val di Serchio, Garfagnana, area Ombrone pistoiese-Bisenzio, Mugello, la Versilia, la costa
etrusca e aree interne a ridosso e Valdichiana. Sempre per rischio idraulico del reticolo principale, codice
giallo invece in Lunigiana, medio Ombrone grossetano e costa Sud; stesso colore in Lunigiana e sulla cosata, per venti forti nella Toscana centro meridionale e per mareggiate nella costa Sud.