Terremoto a Napoli e Pozzuoli, scossa di magnitudo 4.4 nei Campi Flegrei: crolla un controsoffitto, scuole chiuse in zona


Una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Napoli poco dopo l’una di stanotte, 13 marzo 2025. La scossa, di magnitudo 4.4, ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei. Ma è stata distintamente avvertita anche nel capoluogo partenopeo anche per la durata prolungata. Diverse le persone hanno abbandonato le rispettive abitazioni per scendere in strada. Una donna coinvolta nel crollo del controsoffitto di casa sua a Pozzuoli è stata estratta viva dalle macerie. I sindaci di Napoli e Pozzuoli hanno emanato un provvedimento di chiusura delle scuole per ragioni di sicurezza. Alla scossa principale ne sono seguite altre sei.
L’epicentro
La più forte di queste scosse, di magnitudo 1.6, è stata registrata alle ore 1.40. L’ultima, alle 3.26, è stata di magnitudo 1.1. L’epicentro della scossa principale è stato registrato in mare, a solo due chilometri di profondità, nei pressi di via Napoli, dove comincia il Comune di Pozzuoli. E poco dopo il confine con la città di Napoli. Bacoli, Quarto, Monte di Procida sono gli altri comuni flegrei più vicini all’epicentro. Alcuni calcinacci sono caduti a terra ed hanno danneggiato alcune auto a Bagnoli, quartiere dell’area occidentale di Napoli. Il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha annunciato sui social media che a partire dalle ore 1:25 è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. «L’evento sismico più significativo si è prodotto alle ore 1:25 con magnitudo 4.4 (con una possibile variazione in più o in meno di 0.3) localizzato nei pressi di via Napoli».
La donna estratta dal controsoffitto
La scossa ha fatto crollare il controsoffitto di una casa a Pozzuoli. Una donna è stata estratta viva dalle macerie: lo hanno riferito su X i Vigili del fuoco, intervenuti sul posto. La donna è rimasta ferita ma non è in gravi condizioni. Dopo il soccorso, i Vigili del fuoco hanno verificato che non ci fossero altre persone sotto le macerie. Nella notte sono state eseguite verifiche sulla stabilità di altri 9 edifici, sempre a Pozzuoli. Il prefetto di Napoli Michele di Bari ha annunciato verifiche sui palazzi a rischio: «Il sisma questa volta ha riguardato un’area più vicina a Napoli che a Pozzuoli». A Bagnoli, area orientale di Napoli, in via Carafa, i vigili del fuoco sono intervenuti per consentire l’uscita dalle case di alcune persone rimaste bloccate.
A Bagnoli
Le porte d’ingresso sono rimaste bloccate dalla scossa. Altri, quelli residenti ai piani bassi, hanno abbandonato da soli le loro case uscendo dalle finestre. La zona continua ad essere sorvolata dagli elicotteri delle forze dell’ordine. Lungo la strada numerosi calcinacci dovuti al crollo di un controsoffitto che non ha causato danni alle persone. Diversi parabrezza di auto sono stati letteralmente sfondati. Danni si registrano anche al campanile della chiesa di Sant’Anna con relativa caduta di calcinacci. Anche in questo caso non si hanno notizie di danni alle persone.
L’ex base Nato
All’esterno dell’ex base Nato di Bagnoli centinaia di persone hanno trovato riparo: lì trascorreranno il resto della notte. Ci sono state delle proteste a causa della chiusura dei cancelli che sono stati forzati dalle persone in cerca di un luogo dove poter trascorrere la notte in macchina. Le forze dell’ordine hanno cercato di contenere con le diplomazia la protesta. In molti hanno fatto notare che l’area della ex base Nato dovrebbe essere accessibile da protocollo in questi casi per accogliere le persone in caso di emergenza. La situazione, dopo momenti di tensione, si è andata normalizzando dopo che i cancelli sono stati aperti con la forza.
Le scuole chiuse
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi sta per firmare un’ordinanza con cui dispone la chiusura, per oggi 13 marzo, le scuole della decima Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta in modo da procedere ai controlli necessari. Anche le scuole a Pozzuoli rimarranno chiuse: «In questo senso – ha detto il sindaco Manzoni – sto per emanare una ordinanza in modo da garantire sicurezza e tranquillità alla popolazione. La macchina dei soccorsi si è messa subito in moto, abbiamo chiesto alla Regione Campania di mandarci ulteriori volontari sul territorio, ma posso dire che la macchina è in campo e procede in maniera spedita».
La zona dell’Accademia
Quanto all’epicentro. Manzoni lo ha individuato nella zona dell’Accademia Aeronautica ai confini tra Pozzuoli e Napoli. «Dall’Osservatorio Vesuviano mi hanno riferito di accelerazioni serie, mai registrate prima, a conferma della violenza della scossa di stanotte». Due le centrali operative istituite. In mattinata i tecnici del Comune saranno nelle scuole del territorio per verificarne la statica e la presenza di eventuali danni subiti.