Simone Pillon e la storia infondata della «donna cristiana» torturata in Siria


Attraverso un recente post su X, Simone Pillon condivide la foto di una donna torturata e legata a una colonna in Siria, lasciando intendere che l’episodio sia recente e avvenuto sotto l’attuale governo che ha sostituito il regime di Assad. Secondo la narrazione proposta, si tratterebbe di una cristiana picchiata e «lasciata alla mercé dei passanti» per essersi rifiutata di convertirsi all’Islam. Molti hanno accusato l’ex senatore leghista di aver diffuso una notizia falsa, poiché la foto circola da anni. Hanno ragione, ma potrebbe esserci di più.
Per chi ha fretta
- La foto e la narrazione della donna cristiana torturata in Siria circola da giorni ed è stata ripresa da Pillon.
- L’immagine circola sul web da anni, almeno dal dicembre 2012.
- Diversi articoli del dicembre 2012 riportano la foto, ma non parlano di una donna cristiana.
- La donna, secondo gli articoli dell’epoca, sarebbe curda e torturata per questo motivo dall’Esercito Siriano Libero.
- La narrazione della donna cristiana risulta circolare almeno dal 2013, successivamente alla pubblicazione degli articoli del dicembre 2012 che indicano la donna come curda.
Analisi
Ecco il testo del post di Simone Pillon, pubblicato il 12 marzo 2025 su X:
I democratici del nuovo governo siriano hanno scannato oltre 1500 persone in un paio di giorni e hanno legato questa cristiana, l’hanno picchiata e l’hanno lasciata alla mercè dei passanti, fino a quando non si convertirà all’Islam. Ma per l’UE il pericolo sarebbe la Russia.

La narrazione virale nei giorni precedenti
La foto circola con la stessa narrazione in alcuni post pubblicati (in diverse lingue) nei giorni precedenti. Ecco un esempio dell’11 marzo 2025:
Mujer cristiana atada a una columna en Siria. La dejan como castigo ejemplar, que todos la puedan contemplar y golpear hasta que acepte convertirse al Isla. Ella se niega. Por los perseguidos.

Fonte della foto è il video di una suora che riporta la narrazione della donna torturata e legata in quanto cristiana.

Non è stata scattata nel 2025
«I democratici del nuovo governo siriano hanno scannato oltre 1500 persone in un paio di giorni e hanno legato questa cristiana, l’hanno picchiata e l’hanno lasciata alla mercè dei passanti, fino a quando non si convertirà all’Islam» scrive Pillon, facendo intendere che l’episodio sia recente e legato all’attuale governo siriano. In realtà, la foto circola almeno dal dicembre 2012, come ci rivela l’URL dell’immagine riscontrata grazie a Tineye.

La narrazione della donna curda
I primi risultati della ricerca Tineye rimandano a siti in disuso. Tuttavia, l’immagine risulta pubblicata proprio nel mese di dicembre 2012 in un articolo di Islamtimes.com, ma la narrazione risulta diversa. Attraverso una rapida traduzione (Google Translate, non avendo attualmente a disposizione un traduttore in lingua araba), Islamtimes.com sostiene che la donna fosse curda e di essere stata trattata in quel modo in quanto tale da parte dell’Esercito Siriano Libero.

Una narrazione ulteriormente sostenuta dal sito Indybay con un articolo del 2013, dove viene indicata come fonte Homs News Network (NHN) e il luogo dove sarebbe avvenuto il fatto: il distretto di Sheikh Maqsoud, ad Aleppo.

Anche il sito Ekurd.net, in un articolo del 4 marzo 2013, parla di una donna curda: «According to the Homs News Network (HNN), this is a Kurdish woman who was tied -up and tortured by the FSA in the Sheikh Maqsoud district of Aleppo».

Conclusione
La foto risulta diffusa almeno dal dicembre 2012 per accusare l’Esercito Siriano Libero di aver torturato una donna curda per la sua appartenenza etnica. La narrazione della donna cristiana che si rifiuta di convertirsi all’Islam risulta successiva. Di fatto, il post di Simone Pillon trae in inganno gli utenti, poiché l’episodio non risulta attuale.