Cripto-guai per Corona, la procura di Milano apre un fascicolo sulla sua memecoin. E lui: «Invito alla mia festa per chi non rivende»


Dal lancio cripto “dei record”, al crollo verticale, al blocco delle vendite fino all’apertura – da parte della procura di Milano – di un fascicolo «per vederci chiaro». Nelle ultime tre settimane, la parabola di Fabrizio Corona e della sua memecoin $Corona è stata tanto rapida quanto rumorosa. E ora, dopo la decisione della Consob di bloccare le vendite della criptovaluta ritenendola «abusiva», il dipartimento che si occupa di crisi d’impresa e reati finanziari ha avviato un indagine per accertare se siano stati commessi illeciti penali.
L’indagine della procura di Milano
Una suggestione che, già negli scorsi giorni, era stata sollevata sia dalla Codacons che dall’Authority di Borsa. Si parlava infatti di sospetto insider trading, in particolare modo legato ai primi momenti «turbolenti» e «con forti oscillazioni di valore e accuse di manipolazione di mercato». Il tutto prima ancora che la memecoin fosse pubblicata ufficialmente. Un «wallet avrebbe acquisito token prima della pubblicazione dell’indirizzo», il che secondo il Codacons certifica il possesso di informazioni riservate. Al momento, però, la procura di Milano si è limitata ad aprire un fascicolo a modello 45, cioè senza indagati e senza neanche ipotesi di reato. Che però al momento sono varie, e vanno dall’abusivismo finanziario fino alla truffa.
Il picco, la caduta libera e il compleanno di Corona
La criptovaluta, lanciata tra il 21 e il 22 febbraio con lo slogan «Adrenalina pura» molto caro a Corona, si era immediatamente impennato fino a sfiorare gli 800mila dollari di capitalizzazione totale. Frutto anche dell’intensa sponsorizzazione fatta dall’ex re dei paparazzi sui suoi canali social, in particolare Instagram e Telegram. Proprio sul social russo erano sorti numerosi dubbi riguardo a possibili truffe. Poi il crollo verticale, con qualche oscillazione, fino a perdere il 90% del valore. Una ricaduta che si è abbattuta violenta sugli investitori, «che si sono trovati asset fortemente svalutati». E mentre si apre un’indagine su presunti illeciti, Corona tenta di tenere in vita disperatamente il suo prodotto finanziario: per 50 fedelissimi che non hanno svenduto la criptovaluta, l’invito all’esclusiva festa di compleanno dell’ex paparazzo.
