L’Ordine dei medici archivia il procedimento disciplinare per il cardiochirurgo Fabrizio De Rita


È stato archiviato il provvedimento disciplinare nei confronti del cardiochirurgo pediatrico Fabrizio De Rita. Il medico, radiato in Inghilterra per presunte molestie verso un’infermiera quando lavorava al Freeman Hospital di Newcastle, è stato “assolto” dall’Ordine dei medici di Brescia perché non ci sono prove della sua colpevolezza. «I fatti addebitati – si legge nel documento approvato all’unanimità dal collegio disciplinare – non trovano presupposto perché si possa qui riconoscere un qualsiasi grado o forma di colpevolezza nel comportamento dell’iscritto».
La vicenda e l’assoluzione
De Rita era stato accusato nel gennaio del 2023 di «sexual harrassement» (molestie sessuali, ndr) nei confronti di una collega. Ritenuto «colpevole» da un tribunale dei medici britannico, il cardiochirurgo era stato poi radiato dall’Ordine dei medici inglese. Intanto, il professionista si era trasferito in Italia per ricoprire l’incarico di responsabile del nuovo reparto di cardiochirurgia pediatrica del Civico di Palermo, concorso successivamente annullato dal Tribunale amministrativo regionale (Tar). De Rita ha tuttavia continuato a lavorare nel capoluogo siciliano con un contratto da libero professionista.
Le criticità nelle indagini condotte in Inghilterra
Dopo la notizia della radiazione dall’Ordine dei medici inglese, l’Ospedale Civico di Palermo – su richiesta dell’assessorato regionale alla Salute – ha trasmesso la documentazione all’Ordine dei medici di Brescia, dove De Rita è iscritto. Il consiglio disciplinare dell’organo ha così aperto un’istruttoria che ha però rivelato diverse criticità riguardo alle indagini condotte in Inghilterra e alla decisione successivamente adottata, in assenza di prove dirette circa l’effettiva sussistenza della condotta addebitata al professionista. «Secondo la normativa italiana – si legge nel provvedimento di archiviazione – non si può considerare provata la colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio, poiché i testimoni citati dall’accusa hanno affermato di non essere presenti o di non aver assistito ai fatti contestati».
La nota dei legali
Dal canto suo, De Rita ha sempre negato le accuse durante le audizioni presso l’Ordine disciplinare di Brescia, evidenziando «un clima di ostilità» nei suoi confronti nell’ultimo periodo di servizio presso il Freeman Hospital di Newcastle. I legali Lillo Fiorello e Gaetano Fratello del foro di Palermo, che assistono il medico, hanno dichiarato che «il collegio di Brescia non ritiene sussistente alcun illecito deontologico e ha ritenuto di non applicare alcuna sanzione disciplinare». De Rita è, inoltre, uno dei cardiochirurghi che ha operato Cristian Trapani, il piccolo di sette anni morto ad aprile dopo tre interventi chirurgici e per il quale sono scattate un’inchiesta della Procura (al momento senza indagati) e un’ispezione dell’assessorato alla salute della Regione Siciliana. Su tale vicenda, i legali precisano, inoltre, che il dott. De Rita «non era stato ancora sanzionato al momento dell’intervento di Cristian Trapani né, per quanto consta, risulta indagato». A ciò si aggiunge che nessun rilievo a carico del dottore De Rita è emerso all’esito dell’indagine conclusa dagli ispettori. Il contratto libero-professionale del cardiochirurgo al Civico è scaduto a fine dicembre, e non è stato rinnovato.