Non solo Fratoianni e Piccolotti, anche negli Usa i democratici si disfano delle loro Tesla: «Non voglio guidare un’auto costruita da uno str**zo» – Il video


Non ci sono solo Nicola Fratoianni ed Elisabetta Piccolotti tra i politici di sinistra che hanno deciso di liberarsi della propria Tesla. L’ultimo ad annunciare la propria protesta personale contro Elon Musk è Mark Kelly, ex astronauta americano, oggi senatore democratico dell’Arizona: «Ogni volta che sono salito su questa macchina negli ultimi sessanta giorni circa, mi sono ricordato di quanti danni Elon Musk e Donald Trump stanno facendo al nostro paese». In un video pubblicato su X, Kelly ha aggiunto: «Non voglio guidare un’auto costruita e progettata da uno stronzo».
Il boicottaggio contro i marchi di Elon Musk
La vicenda del senatore dell’Arizona ricorda per certi versi quanto accaduto nei giorni scorsi in Italia, con Fratoianni e Piccolotti – entrambi parlamentari di Sinistra Italiana – che hanno ammesso di possedere una Tesla ma hanno assicurato di aver deciso di venderla per via delle prese di posizione sempre più controverse di Musk. Il protagonismo politico del miliardario americano sta creando non pochi problemi a Tesla, che ha visto i propri affari crollare in un tutto il mondo anche per via della disaffezione dei clienti più progressisti. Sia in Europa che negli Stati Uniti sono nate vere e proprie campagne di boicottaggio contro i marchi di Elon Musk. E anche molti politici di sinistra, che hanno acquistato una Tesla negli anni scorsi pensando di fare una scelta ecologica, hanno deciso di tornare sui propri passi e boicottare il consigliere di Trump.
March 14, 2025
Foto copertina: EPA/Toms Kalnins | Il senatore americano, ed ex astronauta, Mark Kelly