Il nuovo codice della strada dà i suoi frutti: così è crollato il numero di vittime negli incidenti. Cosa dicono i dati


Nei primi tre mesi di applicazione del nuovo codice della strada, entrato in vigore il 14 dicembre 2024, il numero di incidenti stradali ha registrato una diminuzione del 5,5%, con un calo significativo del 20,4% delle vittime e dell’8,8% dei feriti. In numeri assoluti, si contano 61 morti in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I dati, forniti dal Viminale e dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), rivelano anche il numero di incidenti mortali, scesi da 274 a 226, e il totale dei feriti, passato da 9.222 a 8.407.
I controlli con l’alcol test
Tra le misure di controllo, l’uso dell’etilometro ha visto 203.753 test, con l’1,7% dei conducenti sanzionati per guida in stato d’ebbrezza e lo 0,2% per consumo di sostanze stupefacenti. Ma il cellulare alla guida si conferma ancora la principale causa di ritiro della patente, rappresentando il 50,6% dei casi, con 8.912 patenti ritirate su 17.607. Il ministero ha anche ribadito che non ci sono modifiche significative nei limiti per il consumo di alcol con il nuovo codice. E le multe per i ciclisti in stato di ebbrezza si basano su regolamenti in vigore dal 1992.
«Controlli su droghe e farmaci? Paure infondate»
In tutto, nei primi 3 mesi, sono stati quindi rilevati 226 incidenti mortali (lo scorso anno erano 274), 238 morti (lo scorso anno erano 299), 5.712 incidenti con lesioni (lo scorso anno erano 6.227); 8.407 persone ferite (lo scorso anno erano 9.222). «L’auspicio è che i dati possano migliorare ulteriormente, soprattutto per quanto riguarda vittime e feriti, ma intanto si possono trarre alcune indicazioni. Anzitutto, le preoccupazioni per controlli irrazionali su droghe e farmaci si sono confermate totalmente infondate. Ed infatti si coglie l’occasione per ribadire che i limiti per il consumo di alcol non sono cambiati con il nuovo codice», commenta il ministero.