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La maestra dell’asilo parrocchiale beccata su Onlyfans si difende: «Viva la libertà di fare ciò che ci pare»

15 Marzo 2025 - 15:18 Alba Romano
maestra asilo parrocchiale onlyfans
maestra asilo parrocchiale onlyfans
Rischia il posto. La chiesa ha contattato un avvocato e il consulente del lavoro della diocesi

Non vuole mollare di un millimetro la maestra di un asilo parrocchiale paritario nel trevigiano, che nel resto del tempo libero è content creator su OnlyFans, piattaforma su cui pubblicava foto e video per adulti, a pagamento. I genitori dei piccoli alunni hanno intercettato le immagini dell’educatrice su Instagram e Telegram, sollevando il caso. Anche se non c’è un codice di condotta specifico in questi casi la giovane donna rischierebbe il posto di lavoro. Secondo quanto riporta il Gazzettino la Chiesa legata alla struttura ha contattato un legale e un consulente del lavoro ad hoc. La Fism, la federazione delle materne paritarie ha chiarito che al momento dell’assunzione negli asili parrocchiali vengono specificati i riferimenti all’ambito valoriale di ispirazione cristiana. Un valore che stride con la partecipazione sulla piattaforma nota per contenuti hard. Per ora, riporta il quotidiano, non è stato sancito alcun accordo tra le parti – l’asilo parrocchiale e la stessa maestra – per farle concludere l’anno scolastico e poi non rinnovarle il contratto.

La rivendicazione: «Sì, mi piace il mio corpo. E sì, mi piace mostrarlo, esibirlo e valorizzarlo. Questo fa si me una cattiva persona?»

Sempre il Gazzettino spiega che ieri la maestra ha pubblicato una storia sul proprio profilo Instagram nella quale rivendicava il diritto alla libertà: «Sì, mi piace il mio corpo. E sì, mi piace mostrarlo, esibirlo e valorizzarlo. Questo fa si me una cattiva persona? No. Questo provoca del male a qualcuno? Nemmeno. Questo è ciò che mostro qui, senza nascondere nulla, perché sono reale e sincera e, che vi vada bene o no, questa sono io. Viva la vita e la libertà di fare quel c…. che ci pare». Concetto ribadito in un’altra storia: «Se la gente allenasse un po’ di più il c… piuttosto che le corde vocali il mondo sarebbe un posto migliore». Non solo, la maestra è anche un’atleta di bodybuilding, categoria bikini. E lavora come modella. Tutti impegni che finora non hanno contrastato con l’educazione dei bambini. Adesso l’ultima parola, riporta il quotidiano, spetta al prete: è lui il legale rappresentante della scuola, e quindi datore di lavoro.

(in copertina foto di charlesdeluvio su Unsplash)

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