Ucraina, Starmer: «Giovedì riunione operativa militare dei leader volenterosi». Meloni: «Impegno con Ue e USA, ma no ai soldati italiani per Kiev»


Il premier britannico, Keir Starmer, ha annunciato per giovedì prossimo una riunione operativa a livello di vertici militari destinata a coinvolgere i Paesi alleati della coalizione dei «volenterosi». L’incontro si terrà sempre a Londra ed è finalizzato a «promuovere piani pratici su come i nostri eserciti possano supportare la futura sicurezza dell’Ucraina». Il premier inglese, dopo il meeting virtuale con circa 25 altri leader da lui stesso convocato, ha poi sottolineato: «Accelereremo il nostro supporto militare, rafforzeremo le nostre sanzioni sulle entrate della Russia e continueremo a esplorare tutte le vie legali per garantire che la Russia paghi per il danno che ha arrecato all’Ucraina».
I paesi alleati dell’Ucraina «non possono semplicemente aspettare» che Vladimir Putin si sieda al tavolo della pace per avviare «discussioni serie», ha precisato Starmer. «Noi – ha insistito – dobbiamo guardare avanti e avanzare preparandoci a una pace che sia sicura e possa durare. Il che significa rafforzare la difesa dell’Ucraina ma anche essere noi stessi pronti a difendere un eventuale accordo attraverso lo strumento di una coalizione dei volenterosi». Il britannico ha rinnovato l’impegno del Regno Unito per la sicurezza dell’Ucraina e ha chiesto nuove «pressioni» sul presidente russo per costringerlo ad abbandonare «i giochetti sul piano di Trump» e a impegnarsi seriamente per la pace. All’incontro è presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la premier Giorgia Meloni. La premier ha confermato che l’Italia intende continuare a lavorare con i partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti per la definizione di garanzie di sicurezza credibili ed efficaci, ribadendo che non è invece prevista la partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno. Starmer ha quindi ripetuto che occorre altresì «mantenere la pressione su Putin affinché venga al tavolo» negoziale. Pressioni economiche.
«L’Ucraina può contare su di noi»
«Il popolo dell’Ucraina può contare su di noi, ora più che mai», ha scritto Starmer sul suo profilo X, accompagnando il messaggio con una foto che lo ritrae insieme al leader ucraino Zelensky. Il primo ministro ha sottolineato, infatti, che «il popolo ucraino non sarà mai lasciato solo», e ha ribadito l’intenzione della Gran Bretagna di continuare a sostenere Kiev con azioni concrete, non solo a parole. La riunione di oggi rappresenta un passo importante per la coalizione dei volenterosi. Una coalizione che, come evidenziato durante l’incontro del 2 marzo scorso alla Lancaster House, ha come obiettivo quello di garantire la sicurezza dell’Ucraina anche dopo un possibile accordo di pace con la Russia. In quell’occasione, Starmer, assieme al presidente francese Emmanuel Macron e a Zelensky, aveva presentato la visione di una alleanza tra i Paesi disposti a sostenere Kiev in caso di cessate il fuoco.
March 15, 2025
«Putin non è serio sulla pace»
Nel messaggio introduttivo al meeting di oggi, Starmer ha accusato Putin di non essersi mai mostrato «serio sulla pace». Anzi, a suo avviso, sta solo «rimandando» la tregua. «Non possiamo consentire al presidente Putin di fare giochetti sull’accordo presentato dal presidente Trump», ha detto premier. Passando poi agli obiettivi degli alleati dell’Ucraina, ha aggiunto: «Se la Russia siederà finalmente al tavolo (della pace), noi dobbiamo essere pronti a sorvegliare il cessate il fuoco per assicurare una pace seria e duratura. Se invece non lo farà, dovremo ricorrere a ogni sforzo vigoroso per intensificare la pressione sulla Russia in modo da garantire la fine di questa guerra».
La telefonata con Macron
Secondo quanto si apprende, prima della conferenza, Starmer ha parlato al telefono con Macron e il premier norvegese Støre. Hanno discusso dei «significativi passi avanti fatti dal presidente Trump e dal presidente Zelenksy su un piano di pace questa settimana».