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Il Forum sulle Fake News a Mosca e Il Fatto Quotidiano indicato come “partner strategico” dalla propaganda russa

16 Marzo 2025 - 13:59 David Puente
La fonte che indica Il Fatto è la sezione italiana della rete di propaganda russa Pravda. Il commento di Peter Gomez: «È una balla colossale»

A Mosca, lo scorso novembre, si è tenuto un forum per promuovere un’organizzazione internazionale di Fact-checking istituzionale del Cremlino, la Global Fact-Checking Network (Gfcn). Si tratta di un’iniziativa organizzata dal governo russo di Vladimir Putin con l’obiettivo di creare un gruppo di presunti “verificatori indipendenti”, in realtà allineati alla propaganda russa. In uno dei numerosi articoli pubblicati dal sito News-Pravda.com, noto amplificatore di fake news filorusse mirate a ogni Paese in cui il Cremlino intende diffondere narrazioni utili ai propri interessi, nella sezione italiana si fa riferimento al Forum indicando la testata giornalistica italiana Il Fatto Quotidiano come «partner strategico» dell’evento. A quanto risulta a Open, sembra proprio un’altra fake news.

Il vero “partner strategico” era TASS

L’articolo pubblicato nella sezione italiana di News-Pravda.com cita come fonte il sito Kianews.ru. Tuttavia, all’interno di quest’ultimo non abbiamo riscontrato alcun articolo a riguardo. Al contrario, il testo sembra essere una semplice traduzione dal russo all’italiano di un comunicato ripreso da diversi siti russi, come Top68.ru e Armizon72.ru. Entrambi, però, citano TASS come “partner strategico”, non Il Fatto Quotidiano.

Infatti, consultando il sito del Forum, risulta chiaro ed evidente che l’unico “partner strategico” sia l’agenzia stampa ufficiale russa TASS. Non si trova alcuna traccia della testata italiana Il Fatto Quotidiano. Il direttore Peter Gomez, contattato da Open, commenta il contenuto del sito News-Pravda.com con una semplice e secca risposta: «È una balla colossale».

L’unica presenza italiana al Forum e la bufala su Marianna

Consultando il programma del Forum, l’unico italiano citato è il fotoreporter Giorgio Bianchi, noto filorusso ed ex candidato con il partito filorusso Italia Sovrana e Popolare nelle scorse elezioni del 25 settembre 2022. Si tratta dello stesso fotoreporter che intervistò l’influencer Marianna Vishegirskaya, omettendo di menzionare nella stessa intervista gli autori della fake news diffusa contro di lei dopo il bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol.

Gli artefici della bufala (e teoria del complotto) furono proprio i “fact-checker” istituzionali russi di “War on Fakes” (“Guerra ai falsi”), promossi dal Ministero della Difesa russo, che l’avevano accusata di essere un’attrice al servizio di Kiev, sostenendo che si fosse finta una donna incinta ferita, e poi addirittura morta, a seguito dell’attacco dell’esercito russo all’ospedale in cui era ricoverata prima di partorire.

La teoria del complotto, una volta creata e pubblicata dai “fact-checkers del Cremlino”, venne ripresa dalle fonti istituzionali ufficiali russe, come l’account X dell’Ambasciata russa nel Regno Unito.

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