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Delude Rose Villain. La perla di Dente, gli insetti di Giorgio Poi. Le recensioni delle nuove uscite della settimana

16 Marzo 2025 - 18:53 Gabriele Fazio

Rose Villain – Radio Vega

Con Radio Vega Rose Villain chiude una fortunata trilogia di album, una trilogia che l’ha portata, e non a casaccio, non per un colpo di fortuna, a essere una delle più seguite donne della musica italiana attuale. Certo, bisogna proprio dirlo: non è la chiusura che ci aspettavamo dopo due ottimi dischi come Radio Gotham e Radio Sakura. Al netto dello splendido lavoro di Sixpm, producer, direttore artistico del progetto e marito dell’artista, il disco ha notevolissimi problemi in fase di scrittura, su quasi ogni pezzo orbita un velo di superficialità che rasenta l’inquietante, come se tutto fosse buttato giù. Senza alcun particolare interesse artistico, interesse nel voler proporre qualcosa di speciale, qualcosa che sia significativo. Pesa un atteggiamento estremamente ammiccante rispetto al mercato, vedi i featuring imbarazzanti con Guè e Lazza. Intendiamoci: è tutto molto figo, in linea totale con ciò che va sul mercato, infatti siamo certi che andrà fortissimo in classifica, ma i numeri non sono la nostra materia. Dispiace per questa débacle, perché Rose Villain è un’artista solida, dimostrazione che si possono unire estrema coolness e qualità, ma in questo nuovo disco di qualità ce n’è davvero pochina. In questo sbrilluccicante delirio comunque, Fuorilegge a parte, ci sentiamo di salvare Ancora, il pezzo composto insieme a Geolier, Patrick Bateman, brano davvero esaltante, la Rose Villain che vorremmo sentire sempre e Bop, divertissement composto con l’ausilio di quell’eterno gigante di Fabri Fibra. Per il resto, se non dispiace, continueremo a pensare a Rose Villain facendo finta che questo Radio Vega non sia mai esistito.