Papa Francesco e il messaggio scritto all’Angelus per i fedeli: «Sto affrontando un periodo di prova, sono vicino ai malati»


«Sto affrontando un periodo di prova, e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l’uno per l’altro, nella fede, segni luminosi di speranza». Durante il messaggio scritto dell’Angelus oggi Papa Francesco ha ringraziato chi lo assiste «con tanta dedizione», sente accanto a sé un popolo che prega incessantemente per la sua salute; dai più piccoli ai più grandi. «So – segnala – che pregano per me tanti bambini; alcuni di loro oggi sono venuti qui al Gemelli in segno di vicinanza. Grazie, carissimi bambini! Il Papa vi vuole bene e aspetta sempre di incontrarvi». Anche dal Policlinico Gemelli, il Pontefice ricorda i «feriti dalla guerra: nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica democratica del Congo». Infine, nel testo dell’Angelus, il Papa ricorda il percorso, da lui stesso approvato, per accompagnare le Chiese nell’attuazione del documento finale del Sinodo 2024 e per camminare verso un’Assemblea ecclesiale nel 2028. «E preghiamo per la Chiesa, chiamata a tradurre in scelte concrete il discernimento fatto nella recente Assemblea sinodale. Ringrazio la segreteria generale del Sinodo, che nei prossimi tre anni accompagnera’ le Chiese locali in questo impegno. La Vergine Maria – conclude – ci custodisca e ci aiuti ad essere, come Lei, portatori della luce e della pace di Cristo».