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«5 mila euro per stare 10 giorni sdraiati sulla superficie dell’acqua»: cosa prevede l’offerta di lavoro dell’Agenzia Spaziale europea

17 Marzo 2025 - 16:52 Ugo Milano
esperimento-esa-cinquemila-euro-sdraiati
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L'esperimento, rivolto a 20 volontari di età compresa tra i venti e i quaranta anni, serve a confrontare due modi per simulare l'assenza di gravità

L’agenzia spaziale europea (Esa) è alla ricerca di 20 volontari uomini di età compresa fra i venti e i quaranta anni per stare 10 giorni sdraiati sulla superficie dell’acqua e sottoporsi a una serie di test medici. L’obiettivo è quello di confrontare due diversi modi di simulare l’assenza di gravità; mentre lo stipendio ammonta a cinquemila euro per poco più di una settimana (di relax). L’esperimento prende il nome di “Vivaldi III”, fa parte dell’ultima parte dello studio dell’Esa e verrà condotto all’interno della Clinica Spaziale “Medes” dell’Ospedale Universitario di Tolosa. 

L’esperimento

Metà del campione dovrà passare i giorni dell’esperimento su un letto inclinato di sei gradi, con la testa più in basso rispetto ai pedi. I restanti 10, invece, rimarrà immersa con la testa e le braccia al di sopra del livello dell’acqua. E per mantenere questa «assenza artificiale di gravità», scrive il Corriere della Sera, bisognerà seguire alcune accortezze: i pasti sono serviti su una tavola galleggiante, mentre per andare in bagno, i volontari verranno trasferiti su una sorta di “barella”, mantenendo così la posizione distesa. 

Test e svago

Il test durerà 21 giorni: nei primi e negli ultimi cinque, dieci in totale, verranno condotti test medici di tipo neurologico, muscolare e osseo, cardiovascolare, metabolico e oftalmologico per verificare gli effetti sul corpo dell’assenza di gravità. Mentre il resto del tempo i volontari potranno fare videochiamate, attività di svago «purché si rimanga distesi e sospesi nell’acqua», e, infine, via libera anche allo smart working. Si tratta della terza fase dell’esperimento Esa; nella seconda ai partecipanti era stato chiesto di rimanere immersi per 5 giorni. «Prolungando la durata dell’immersione a secco e confrontandola con il riposo a letto, stiamo perfezionando la nostra comprensione di come questi analoghi simulino la vita nello spazio, dei diversi effetti fisiologici e di come si completino a vicenda», ha detto Ann-Kathrin Vlacil, responsabile scientifico dell’esperimento. 

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