L’accusa infondata su Aldo Moro «ucciso dagli Stati Uniti»
Circolano alcune immagini che mostrano il volto di Aldo Moro, accompagnate dalla seguente narrazione: «È scritto nero su bianco – Ucciso dagli Stati Uniti». Nei post social che diffondono queste immagini, si sostiene che documenti desecretati inchioderebbero Henry Kissinger, confermando così le teorie complottiste sulla morte dell’ex Presidente del Consiglio italiano. La fonte? Il titolo di un articolo, ma leggendo il contenuto non c’è alcuna conferma dell’accusa riportata.
Per chi ha fretta
- La fonte della teoria è il sito amatoriale DC News.
- DC News copia e incolla un articolo de Il Tempo.
- L’articolo de Il Tempo non sostiene che ci siano le prove che inchiodino gli americani.
- Le frasi intimidatorie a Moro sono note da anni.
Analisi
La narrazione viene diffusa su Facebook condividendo lo screenshot di un post X di Roberto Avventura:
Aldo Moro ucciso dagli Stati Uniti, adesso è ufficiale! Resi pubblici dopo 50 anni i documenti che inchiodano Henry Kissinger. Ancora una volta i complottisti avevano ragione
L’articolo di DC News
La narrazione viene veicolata grazie a un articolo del sito DC News di Francesco Soro (ne parliamo qui e qui), intitolato «Aldo Moro ucciso dagli Stati Uniti, adesso è ufficiale! Resi pubblici dopo 50 anni i documenti che inchiodano Henry Kissinger. Ancora una volta i complottisti avevano ragione».
Scorrendo l’articolo, scopriamo che si tratta di un palese copia incolla di quello pubblicato da Il Tempo a firma Alessandra Zavatta. La testata giornalistica, però, titola diversamente: «Aldo Moro, l’ultima verità. L’ordine di Kissinger all’Italia nei documenti top secret della Casa Bianca».
Cosa dice realmente l’articolo
Partiamo con cosa non dice l’articolo de Il Tempo: non si afferma che Aldo Moro sia stato ucciso dagli Stati Uniti. Vengono riportate la pressioni politiche da parte degli Stati Uniti legate alla strategia della Guerra Fredda, basandosi su documenti declassificati della Casa Bianca, in cui Henry Kissinger e l’allora presidente Gerald Ford si dichiararono contrari alla partecipazione del Partito Comunista Italiano al governo.
Viene riportata una dichiarazione di Kissinger contro Aldo Moro, ritenuta come una minaccia, riguardo all’idea del Partito Comunista italiano all’interno del governo: «Onorevole, lei la deve smettere di perseguire il suo piano politico o la pagherà cara». A sostenere la storia è una testimonianza giurata in tribunale da parte del portavoce di Moro.
Inoltre, vengono tirati in ballo la Stay Behind, la rete Gladio e il Sismi, suggerendo ai lettori un velato collegamento con il rapimento di Aldo Moro.
Il documento nell’immagine
Il documento mostrato nell’immagine che circola online non riporta le frasi di Kissinger contro Moro. Si tratta del memorandum della conversazione tra il Presidente americano Ford, il Presidente italiano Leoni, Moro e Kissinger, tenutasi presso la Casa Bianca il 25 settembre 1974. Il tono della conversazione, come riportata dal documento, risulta diplomatico e privo di espressioni intimidatorie. Le parole attribuite a Kissinger sarebbero state dette «fuori dalla riunione e da orecchie indiscrete», come spiegato da Il Tempo.
Le intimidazioni di Kissinger
La frase di Kissinger rivolta a Moro risulta di pubblico dominio da ben prima dell’articolo pubblicato da Il Tempo, come possiamo notare da diversi articoli pubblicati nel 2023 e 2024. Molti degli articoli dell’epoca raccontarono di un dialogo duro con Kissinger e dell’intimidazione di quest’ultimo nei confronti di Aldo Moro, un racconto venuto a galla grazie alla testimonianza giurata di Corrado Guerzoni, il suo portavoce.
Anche Eleonora Chiavarelli, moglie di Aldo Moro, confermò un ambiente intimidatorio durante la sua testimonianza in tribunale, citando la stessa frase attribuita a Kissinger nella testimonianza di Guerzoni.
Conclusioni
L’articolo de Il Tempo, copiato e incollato su DC News, non accusa direttamente gli Stati Uniti per l’omicidio di Aldo Moro. Il pezzo, infatti, delinea la forte ostilità americana nei confronti delle scelte politiche di Moro in un periodo come quello della Guerra Fredda, insinuando al massimo la possibilità che questo abbia in qualche modo contribuito direttamente o indirettamente al suo rapimento e omicidio.
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